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Parma ricorda la grande guerra: eventi e incontri per non dimenticare

Il Comune di Parma, cent’anni dopo, ricorda l’entrata in Guerra dell’Italia con un programma di eventi aperti a tutta la cittadinanza, di assoluto rilievo.

Il 19 maggio alla Casa della Musica, ore 18, verrà proposta una riflessione sul clima culturale d’inizio Novecento, permeato di tensioni irrazionaliste e violente, che fu della Grande Guerra la premessa morale attraverso un reading “DA QUARTO A FIUME: la parabola di una guerra”, dedicato alla figura di Gabriele d’Annunzio, massima espressione di quel clima, nella vicenda bellica e fiumana. Umberto Fabi leggerà I discorsi di Quarto e di Roma di Gabriele d’Annunzio, a seguire avrà luogo la conferenza di Paolo Cavassin “L’impresa di d’Annunzio a Fiume fra interventismo, imperialismo e autodeterminazione”, arricchita da letture da La Carta del Carnaro, filmati e testimonianze. La conferenza è stato proposta dalla Biblioteca Palatina e dall’Associazione Culturale “Voglia di leggere – Ines Martorano”.

Mercoledì 20 maggio farà tappa a Parma la staffetta “L’Esercito marciava”, manifestazione promossa ed organizzata dallo Stato Maggiore dell’Esercito per commemorare su tutto il territorio nazionale il centenario della Prima Guerra Mondiale. Alle ore 20, circa, in Piazza Garibaldi, alla presenza delle autorità cittadine, transiterà la staffetta con il passaggio della bandiera italiana dall’ultimo frazionista del 183° Reggimento Paracadutisti al primo del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza. La staffetta concluderà il proprio precorso a Trieste, meta finale. “L’esercito marciava” segue itinerari predisposti, attraverso tutte le Regioni italiane, di corsa, coprendo senza soluzione di continuità l’arco delle 24 ore. I frazionisti porteranno, alla stregua di tedofori, una bandiera italiana simbolo di unità nazionale. All’interno della manifestazione il 2° Reggimento Genio Pontieri realizzerà una mostra statica a Parma il giorno 20 maggio dalle 10 alle 20, in piazza Garibaldi, schierando il seguente dispositivo: un veicolo tattico Leggero Medio; un’autogrù TCM 400; una macchina movimento terra in particolare una pala caricatrice New Holland W 130; uno stand EOD (i cosiddetti artificieri) con attrezzature e materiali ed in particolare con il robottino Wheelbarrow; un modulo PGM (Ponte Galleggiante Motorizzato) a cui si aggiunge uno stand informativo per far conoscere le opportunità professionali che l’Esercito propone ai giovani.

Venerdì 22 Maggio alle ore 17 presso l’ Oratorio Novo della Biblioteca Civica (Vicolo Santa Maria) verrà presentato il libro di memorie “Per un sacco di Grano” di Eleonora Aldani e Carla Sacchi che narra le vicende di un soldato delle retrovie, la storia di una famiglia divisa, una nonna ormai stanca e malata e una nipote bambina, piena di curiosità per cui tutto è un gioco ancora. Un libro costruito sulle lettere di due cuori separati, una storia salvata tra le tante piccole storie con cui la Grande Guerra è entrata nelle famiglie italiane che verrà presentato dall’autrice Eleonora Aldani insieme a Laura Corsini; l’incontro sarà arricchito da letture e proiezione di filmati. L’apuntamento è stato promosso in collaborazione con l’ISREC di Parma.

Domenica 24 maggio, alle ore 18, si terrà presso la Sala Concerti della Casa della Musica il momento conclusivo delle celebrazioni promosse dal Comune di Parma per ricordare il Centenario dell’entrata del nostro paese nella Prima Guerra Mondiale alla presenza del Presidente del Consiglio del Comune di Parma, Mauro Vagnozzi.

A seguire andrà in scena il recital “ FIGLIO MIO BELLO ADDIO. Musiche e lettere della Grande Guerra” con Mascia Foschi e al pianoforte Enrico Padovani che racconterà con musiche, parole e immagini un lavoro di tessitura sociale che consentì di salvare i fondamenti della vita. I due protagonisti andranno immaginati in ufficio postale di un piccolo paese, dove il rumore dei mortai che risuonano in trincea non arriva, ma si sente un altro suono: quello della carta da lettere stropicciata per essere aperta e letta e quella della punta di china che inchiostra in bella grafia parole di affetto e conforto per gli uomini lontani da casa. Il CENTRO STUDI MUSICA E GRANDE GUERRA dedica alle donne questo progetto che apre una finestra significativa sulla tragedia della Grande Guerra.

 

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