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Donadoni: “Albertini? Il suo innesto dimostra la serietà dei curatori”

Compagni. Al Milan, in nazionale, adesso sulla barca Parma per non farla affondare. Si alza uno (Albertini), si siede l’altro (Donadoni).

Non è un avvicendamento in panchina, ma in sala stampa.

Il primo ha parlato di teoria sportiva e istituzionale, il secondo vorrebbe limitarsi alla pratica, ovvero il calcio giocato. Quello di cui a Parma da settimane non si parla quasi più.

SU ALBERTINI  –  Vorrebbe, ma non può esimersi dal commentare la nomina dell’ex compagno di squadra.

Albertini? Hanno inserito una persona che ha masticato calcio per tanti anni, che mastica ancora calcio, e che è una figura cristallina. Tutti quelli che conoscono Albertini sanno che tipo di persona sia, e quindi avere la coscienza di poter collaborare con una persona pulita in tutti i sensi dà maggiore stimoli a tutti. Il suo contributo credo che sia di tutt’altro genere, è importante nella misura in cui i nostri due curatori abbiano ritenuto di chiedere a una persona come lui di entrare in questo momento, in quando hanno conoscenze diverse. Questo dimostra la serietà dei curatori fallimentari, e mi auguro che si possa accelerare i lavori”.

PROVANDO A PARLARE DI CALCIO, LA CONDIZIONE FISICA – “Le condizioni del Parma? Abbiamo bisogno ancora più delle forze di tutti, perchè ci sono delle partite ravvicinate. E’ stata una stagione in salita, e anche questo va ad ingigantire quelle che sono le difficoltà, proprio perchè oltre ad un aspetto mentale che tutti conoscete, c’è anche questo discorso di carattere fisico, perchè aver accumulato questi due recuperi condiziona di più. Per tutta una serie di motivi in questa stagione siamo partiti con tanti giocatori, con una situazione poco chiara, e quindi fino a quella data, anche dal punto di vista tecnico, ci sono state delle mancanze, e in questo mi ci metto anch’io”.

UNA STAGIONE COMPLICATA – “E stata fin dall’inizio del ritiro una gestione complicata per tutta una serie di motivi, e questo ora non ci deve far ragionare troppo guardandosi indietro, perchè vorrebbe dire che staremmo cercando delle attenuanti. Noi dobbiamo terminare la stagione con grande serietà. Noi dobbiamo vivere da qui al 31 maggio alla giornata, e questo significa di vivere 24 ore su 24 concentrati su quello che dobbiamo fare. Se saremo capaci di fare questo, tralasciando le sciocchezze, saremo bravi a mettere tutte le componenti nelle condizioni di lavorare per far sì che questo non accada più. Personalmente non mi interessa ragionare su quello che è successo in passato, e mi interessa pensare solo al desiderio di guardare avanti, e di avere tra le mani la possibilità di lavorare con un gruppo, non so dove, non so come, con una società che ha un programma, perchè so di poter dare molto, e voglio dare molto a delle persone, perchè glielo devo”.

UN OCCHIO AL CAMPO –Cosa chiedo a Nocerino? Vogliamo sfruttare la sua capacità di inserirsi, e in quella posizione è il primo a provare ad arginare le squadre avversarie. Credo che stia crescendo, abbiamo bisogno di gente che abbia l’obbiettivo di cercare l’intensità in campo, perchè se siamo molli diventa tutto più complicato, e giocatori come lui che hanno esperienza devono darmi questo. Il resto è una questione di scelta in funzione di quello che vedo”. E Lodi? E’ stato la punta di diamante del mercato estivo, ora è sempre in panchina. “E’ un giocatore che io ho voluto, forse non ha dato, per svariate ragioni, quello che mi aspettavo, e ci sono ancora tante partite. Queste sfide ravvicinate daranno possibilità anche a lui di mettersi in mostra, e mi aspetto una risposta positiva. Galloppa è fermo per un problema al ginocchio, è fermo ed ha bisogno di tempo. Anche Mariga è stato fermo, lui è ancora in dubbio”.

IL DOCUMENTARIO DI SKY –  “Se ci sarà l’accordo lo diranno quelli di Sky, io appoggio in toto la decisione che prenderanno i giocatori. Se questo può essere un contributo ulteriore alla battaglia che stiamo portando avanti tutto è ben accetto. Scherzeremo su altro, magari, ma su queste cose qui non c’è nulla da scherzare. Se Sky vorrà darci una mano, e renderà partecipi tutti di quello che stanno vivendo questi ragazzi, allora sarà utile alla causa. Ringraziamo anche quegli sponsor che ci danno una mano, e anche i giocatori si stanno muovendo con le loro conoscenze, e questo genere di operosità da parte di chi lavora attorno ad una squadra, meritano sicuramente un elogio”.

SULL’INTER – “Domani voglio vincere. Voglio vincere perché sono stanco di prestazioni fatte in un certo modo e di raccogliere poco. Non mi interessa la maglia che ho di fronte o come si chiama il mio avversario”

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