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Parma, dopo un giorno di passione nessuna messa in mora

Alcuni giorni: questa la durata della proroga che i giocatori concedono a Parma Fc per ricevere gli stipendi arretrati e non chiedere la messa in mora della società. 

Lo ha spiegato Alessandro Lucarelli, capitano e voce dei compagni, all’uscita dall’appuntamento con Damiano Tommasi in rappresentanza dell’Aic intorno alle 18,40.

“Il presidente mi ha rassicurato, lo ho sentito volitivo, credibile, mi ha dato delle garanzie, gli ho parlato questa mattina e poi nel pomeriggio al telefono, abbiamo ritenuto giusto dargli qualche altro giorno, abbiamo aspettato tanto, non sarà questo a fare la differenza. Noi confidiamo di avere buone notizie già da domani, siamo stati rassicurati al merito.

Non abbiamo dato nessun ultimatum, diamo fiducia al presidente, sappiamo che è al lavoro e che si sta impegnando molto, confidiamo che arrivino i pagamenti”.

Arriverà, però, la penalizzazione per il ritardato pagamento dell’Irpef. “In questo momento la priorità è salvare la società, poi vedremo di fare il massimo anche sul campo” – taglia corto. “Vogliamo credere che tutto vada a posto per il bene di tutti”.

L’incontro con Damiano Tommasi era iniziato poco dopo le 17,00, è stato veloce, tutti concordi nell’attendere qualche giorno.

Si conclude così una giornata difficile, iniziata alle 11,00 nel peggiore dei modi: un pignoramento, di un paio (tre) furgoni e un’auto, ordinante Equitalia per un vecchio debito, di 100.000 euro circa. E una valutazione dei macchinari della palestra fatta dall’ufficiale giudiziario, giusto per mettersi avanti in caso non venissero fatti altri pagamenti

Nel mentre, il presidente Manenti era già in viaggio: direzione Slovenia, Nova Goriza dove ha sede Mapi Group, per controllare le operazioni. Il problema, sempre il medesimo. Far si che il bonifico, proveniente dall’estero, vada a buon fine presso l’istituto di credito italiano ricevente.

Fatto quello, girare i soldi sarà una passeggiata.

Ma mentre Manenti pensava al denaro, l’attesa davanti al centro sportivo diventava quasi spasmodica, volti più o meno forzatamente sorridenti se ne andavano in macchina dopo l’allenamento a porte aperte, poi l’arrivo di Tommasi, nell’ex Hotel Lamborghini, a tre passi dal centro sportivo.

E la conclusione, quella di buon senso. Ancora qualche giorno per Manenti, sperando lo sappia usare nel migliore dei modi.

Come si augura anche Damiano Tommasi, intervistato dopo l’incontro coi giocatori del Parma: “Il perchè della proroga? Al di là del bonifico o meno c’è un interlocutore che si esprime e si muove con un progetto futuro, ed è anche facile dargli credito. Parliamo anche di una situazione che si protrae da tanto tempo, ma la nuova società è entrata da pochi giorni. Anche i ragazzi pensano sia logico dare altro tempo. La situazione da parte nostra apre a valutazioni sulle norme di iscrizione e di controllo durante la stagione che devono essere inasprite“.

 

 

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