La nomina non è ufficiale, ma le polemiche si. Si parla di nome già emerso, di incontri già fatti, di persona già vista in città
Di una nomina, a nuovo direttore del regio, destinata a far discutere . Il nome più accreditato è quello di Barbara Minghetti, attuale direttrice del Teatro Sociale Artistico di Como. Un nome che non soddisfa Giorgio Pagliari, che non le manda a dire:
“Stiamo parlando del Teatro regio di Parma, tempio della lirica di fama nazionale e internazionale, Stiamo parlando del Festival Verdi, manifestazione già nota internazionalmente e dalle potenzialità enormi – afferma Pagliari – Davvero non ci si rende conto di come la situazione sia stata portata oltre i limiti dell’accettabile?
Davvero non ci rende conto che se il Sindaco non fosse anche il Presidente della Fondazione dovrebbe responsabilmente porsi il problema del Commissariamento? Attenzione, di chi, però? Di se stesso, dell’assessore Ferraris, del dott. Luigi Ferrari, Presidente di Ater regionale e direttore della Fondazione Toscanini, il cui ruolo è inspiegabile e il cui protagonismo indebito costituisce prova politicamente della presenza di interferenze e di interessi estranei a Parma, che cercano di prendere il controllo del Teatro e del Festival Verdi?
Non ripeto preoccupazioni già espresse, temo, purtroppo, che irresponsabilmente si voglia perseverare nella svendita del Teatro Regio rimettendo ogni soluzione degna di tale nome alla prossima amministrazione comunale e “regalando” al Teatro Regio e al Festival Verdi una fase di precaria transizione, l’esatto contrario di ciò di cui hanno bisogno”.