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Melloni, i docenti contro la chiusura del sabato

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Dopo i 400 genitori dell’istituto tecnico Melloni di Parma, anche i docenti si mobilitano contro la proposta della Provincia di Parma di chiudere le scuole superiori nella giornata di Sabato.

Una scelta motivata dalla Provincia di Parma con la necessità di contenere i costi ma che, secondo gli insegnanti, rischierebbe di provocare gravi disagi e metterebbe a rischio il progetto formativo.

“Una quarantina di docenti hanno firmato una lettera aperta nella quale sono messe nero su bianco le ragioni di un disagio e un malessere assai radicato – fanno sapere – Diversi gli aspetti messi in luce: i rischi di dispersione scolastica per i ragazzi più fragili; le difficoltà dell’ultima ora di lezione nei due giorni già oggi di 6 ore; il gran numero di ore curricolari, con difficoltà di concentrazione, recezione e produzione da parte dei ragazzi e con il rischio di avere verifiche tutti i giorni, senza poter recuperare il tempo di preparazione al pomeriggio; l’impossibilità concreta di organizzare corsi di recupero nel pomeriggio; con il nuovo orario, un’assenza comporta la perdita di almeno 1/5 in più del tempo scuola che si perde attualmente, con conseguente difficoltà, in caso di assenza prolungata, di recupero. I docenti paventano anche uno scadimento della qualità del proprio lavoro, compresso e ristretto dalla settimana corta, e lamentano che il taglio non solo dei fondi alla scuola, ma anche dei tempi sia stato avanzato senza alcun confronto con i docenti”.

Infine, un hashtag per portare la protesta sui social network. “Questa didattica del sabato a casa temiamo abbia il sapore di un tweet: #scuolastaiserena, perché noi puntiamo su di te!”, concludono gli insegnanti. Di qui la scelta di esternare la protesta, appoggiando l appello dei genitori del Melloni presentato a metà dicembre e seguendo quello di insegnanti di altre scuole superiori della città e della Provincia.

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