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Ghiretti: Cal e Parma Infrastrutture, il Sindaco faccia chiarezza

ghiretti12-300x201Roberto Ghiretti chiede trasparenza e rispetto dei cittadini. 

Ecco la sua interrogazione al sindaco.

“Egregio signor Sindaco,

nel corso dell’estate il Comune di Parma ha proceduto a nominare i vertici di due società partecipate: Cal e Parma Infrastrutture. Il 5 agosto 2014 il Cal – Centro Agroalimentare e Logistica di cui Comune detiene il 53,60% delle quote – viene nominato al posto di Ugo Zanardi, presidente nominato a suo tempo dal commissario Ciclosi, Roberto Ravazzoni professore di Marketing strategico alla facoltà di Economia di Parma. Sul sito del Comune di Parma è scomparso l’organigramma dell’azienda, alla faccia della trasparenza, e così pure dal sito ufficiale dell’azienda www.calparma.eu.

È interessante sottolineare che Ravazzoni, collega universitario dell’assessore al Bilancio Marco Ferretti, è stato nominato proprio in un momento in cui il Cal stava per chiudere un importante accordo per la ristrutturazione del debito. È vero che il Cda era in scadenza, ma se vi era l’esigenza di cambiare si poteva fare sei mesi prima, oppure si poteva concedere una proroga al vecchio Cda. Di fatto con queste nomine si creano ritardi e si mette in difficoltà un’operazione dall’esito della quale potrebbe dipendere la sopravvivenza della società.

Nel caso di Parma Infrastrutture invece il decreto di nomina risale all’11 giugno 2014, il giorno stesso in cui si prende atto delle dimissioni del precedente Amministratore Unico, la dottoressa Isabella Pedroni. In entrambi i casi le nomine vengono fatte non tenendo conto dell’albo per le nomine e designazioni, spiegando che per motivi di urgenza e per il fatto di non poter reperire adeguate professionalità si sceglie di individuare i nuovi amministratori per via diretta.

Infine al di fuori dell’annuncio di queste nomine, avvenuto con oltre due mesi di ritardo, e la presentazione dei Bilanci 2013 negli ultimi due mesi non vi sono state comunicazioni da parte dell’amministrazione rispetto allo stato di salute del cosiddetto Gruppo Parma. Un fatto che stride con la grave situazione finanziaria in cui versa la maggior parte delle società partecipate dal Comune di Parma.

 

Tutto ciò considerato interrogo il Sindaco per sapere:

 

  • A che punto è il piano di risanamento del Gruppo Parma?

 

  • L’accordo di ristrutturazione del debito di Cal è stato poi concluso positivamente?

 

  1. Che senso ha avere un albo per le nomine e designazioni se poi non vi si ricorre, oltretutto sostenendo indirettamente che all’interno non sono reperibili le adeguate professionalità?”

    Tante domande a cui anche i cittadini meriterebbero una risposta.

 

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