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Scala: “A Melli non devo le scuse”. Minotti: “Per Apolloni un vice esperto, scelte in sintonia con tutti”

“Non ho nulla di cui scusarmi o vergognarmi, anche perché non ho promesso nulla a nessuno. Ho sempre detto che per Melli la porta è aperta, ma questo non significa dargli un posto in società. Siamo nati ieri, ci siamo strutturati in modo straordinario, il nostro obiettivo ora è solo la serie B, in fretta. Per le polemiche sono amareggiato e deluso ma non ho altro da dire”.

Chiude così Nevio Scala le polemiche legate al mancato rientro in società di Sandro Melli (LEGGI).

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Poi la palla, anzi il microfono, dopo l’introduzione molto eloquente del diggi Luca Carra “l’obiettivo è vincere la Lega Pro, abbiamo fatto e faremo le scelte necessarie per riuscirci” passa a una volata a due targata Minotti – Galassi.

In campo, conferme, addii, accenni di futuro.

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LO STAFF TECNICO – Si parte, per forza, dallo staff tecnico. Minotti spiega come la scelta di cambiare Rodolfi, allenatore in seconda, e Freghieri, preparatore tecnico, sia figlia di più fattori. Il principale, un non perfetto incastro caratteriale con Apolloni, nonostante un lungo passato insieme. In pratica “l’anno scorso avevamo poco tempo, abbiamo fatto scelte in velocità, sperando di rimarginare le incomprensioni ma così non è stato”. Come allenatore in seconda “stiamo vagliando tecnici esperti, che siano stati anche “primi allenatori”, ci sono alcuni nomi in lizza graditi a società e allenatore”. In pratica, esperienza e competenza tecnica e tattica a disposizione di Apolloni in caso di necessità.

L’ORGANICO – I conti sono rapidi. Quest’anno, 12 over e 13 giovani. Molto del futuro dipenderà dal regolamento della nuova serie C, se permetterà 16 o 18 over. “Nella nostra idea, 5 difensori servono, alcuni anche esperti” – spiega Minotti – “in mezzo al campo almeno tre over sono necessari, stiamo anche cercando di convincere uomini di qualità a scendere di categoria. Davanti, idem”.

CHI RIMANE, FORSE – “Melandri, sicuramente. Baraye? Cè qui fuori il suo agente, ne stiamo parlando per capire cosa vuole fare, cosa è successo negli ultimi mesi, quando è cambiato facendo crollare il rendimento. Dobbiamo capire se sarebbe disposto a fare anche della panchina. Idem Guazzo: vuole rimanere a tutti i costi, per alcuni aspetti ha deluso, tecnicamente è forte, di categoria anche superiore. Ne stiamo parlando. Longobardi?”Si è fatto male qui, non lo lasciamo a piedi. Inizierà con noi, quando starà bene valuteremo, ha tante richieste”. Musetti? “Forse”.

I certi di rimanere? “Zommers, Saporetti, che può giocare dappertutto in difesa, Ricci che ha ottime prospettive, probabilmente Benassi, per Messina e Sereni stiamo parlando con Atalanta e Sassuolo. Mazzocchi e Simonetti rimangono, Adorni ha molte richieste, rimarrà in D, mentre abbiamo rinunciato anche a Mulas, Moussa Balla e Agrifogli. Da valutare Rodriguez, nemmeno menzionato perché confermato per primo, capitan Lucarelli.

Il tetto salariale? “Dobbiamo usare un metro, avremo qualche giocatore su cui dovremo fare qualche sforzo in più, che arriveranno da categorie superiori, e poi quando andremo a provare a prendere un paio di attaccanti che facciano la differenza sappiamo che saranno costi un po’ più salati, ma senza fare pazzie fuori senso. Se poi crediamo in qualche giovane possiamo anche tenerlo in più”.

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