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Fidenza, accoltellato in cortile. Arrestato un 43enne con precedenti

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Tragico evento di sangue a Fidenza, con esiti drammatici: Roberto Frati, 66 anni, fidentino, è stato accoltellato nel suo garage in Via Galvani. Ora lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione del Maggiore in condizioni disperate.

Ancora al vaglio degli inquirenti le cause: forse Frati ha scoperto un estraneo, un ladro probabilmente, nel proprio garage, e potrebbe esserne nata una colluttazione.

Ancora da scoprire se l’accoltellatore avesse portato con se l’arma, o se l’abbia trovata nel garage della vittima, in quartiere Luce: quello che è certo è che lo hanno colpito più fendenti, uno ha causato ferite molto serie.

La comunità fidentina intanto si è stretta intorno alla famiglia, la moglie Ivana, il figlio Don Alessandro, la figlia Chiara.

L’accoltellatore è già stato arrestato ed è piantonato in ospedale, la nota dei Carbinieri: 

Ieri pomeriggio poco prima delle 17.00 a Fidenza, in via Galvani, un 66enne è stato aggredito e ferito con alcune coltellate all’addome mente stava parcheggiato l’autovettura di famiglia nel suo garage.

L’evento, fortunatamente, è stato notato da alcune persone che hanno contattato il 118 ed
Carabinieri
consentendo l’immediato soccorso della vittima, accompagnata in ospedale in gravi condizioni, e il pronto intervento di una pattuglia dei militari del Nucleo Radiomobile.

Le ricerche del responsabile dell’aggressione, iniziate subito dopo l’acquisizione dei primi sommari indizi, hanno permesso ai militari grazie all’intervento congiunto della Stazione di Fidenza e dell’Aliquota Operativa della Compagnia, di rintracciare il presunto autore del reato.

I successivi accertamenti sullo svolgimento dei fatti hanno consentito hai militari della Compagnia di Fidenza di acquisire gli elementi necessari per collegare il soggetto fermato con l’aggressione, motivo per cui poco prima di mezzanotte, concordemente con il P.M. della Procura di Parma, è stato dichiarato in arresto mentre era piantonato in ospedale poiché intossicato da un tasso alcolico estremamente elevato.

Sono ancora in fase di accertamento le motivazioni che possono aver causato l’aggressione dovuta forse ad una discussione degenerata, magari conseguente a richiesta di denaro, piuttosto che ad un tentativo di furto. L’arrestato, un 43enne di origini sarde ma residente a Parma, Maurizio Murgia, era sottoposto all’obbligo di dimora in una comunità terapeutica in provincia di Piacenza per altre fatti che lo avevano portato ad avere a che fare con la Giustizia: due rapine violente alcuni anni fa, un’auto rubata il giorno prima di accoltellare Frati.

Questa mattina, al termine delle visite mediche di rito, il 43enne è stato dimesso e sarà poi accompagnato, su disposizione del Magistrato, dai Carabinieri presso il carcere di Parma.

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