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L’Università di Parma sempre più sostenibile con il nuovo progetto di trasformazione ecologica

Grazie alla partnership tra l’Ateneo e Siram Veolia, il Campus Scienze e Tecnologie e gli altri plessi dell’Università di Parma diventano più sostenibili e tecnologicamente innovativi, attraverso un percorso di riduzione dei consumi di energia e di decarbonizzazione e con un piano d’azione all’avanguardia nel panorama italiano

 

Il progetto prevede interventi che consentiranno all’Ateneo di ottenere una riduzione annuale delle emissioni di CO2 stimabile in 2.500 tonnellate, grazie alla realizzazione del nuovo polo tecnologico, ai lavori di efficientamento energetico e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

La convenzione, che si configura come un EPC – Energy Performance Contract -, prevede la realizzazione di importanti interventi sulle reti e sugli impianti dell’Ateneo, finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre i consumi di combustibili fossili. In particolare saranno realizzati interventi al Campus ed in tutte le sedi dell’Ateneo e saranno introdotte nuove soluzioni per il monitoraggio e la gestione ottimizzata degli impianti e delle reti con una prospettiva di 15 anni.

Il progetto si basa su una nuova visione strategica del Campus, che può essere paragonato in tutto e per tutto ad un quartiere urbano, ed è stato sviluppato tenendo conto della necessità di ridurre i consumi di energia e le emissioni di CO2 pur tenendo conto delle specifiche esigenze delle diverse utenze e delle condizioni richieste per lo sviluppo delle attività di didattica e ricerca. Il progetto, in linea con l’approccio di performance integrata del gruppo, garantisce risultati positivi a livello sia ambientale, sia sociale ed economico: esso consentirà infatti all’Ateneo di riqualificare gli impianti e le reti energetiche con significative riduzioni dei consumi energetici, dei costi e delle emissioni, creando inoltre al Campus un Living Lab per studiare nuove soluzioni per l’innovazione tecnologica delle reti energetiche, degli impianti e delle utenze, fornendo agli studenti, ai docenti ed al personale garanzie di comfort, sicurezza e alta qualità del servizio.

A livello ambientale sarà inoltre possibile conseguire un risparmio annuale nei consumi di energia primaria di circa 1.037 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) pari al 20% rispetto alla situazione attuale ed una riduzione annuale delle emissioni in atmosfera di 2.500 tonnellate di anidride carbonica, pari al 19% dell’attuale rilascio (equivalente a circa 50.000 alberi piantati).

“L’intesa raggiunta con Siram Veolia – spiega il Rettore Paolo Andrei – agisce in un ambito per noi cruciale come quello dello sviluppo sostenibile, sul quale l’Ateneo si sta impegnando con forza in tutte le sue componenti. Questa partnership va nella direzione della riduzione dei consumi, dell’efficientamento energetico e dell’utilizzo di energie rinnovabili, il tutto all’insegna dell’innovazione: parole chiave del nostro tempo, per un presente e un futuro davvero all’insegna della sostenibilità. Ne siamo molto soddisfatti e crediamo che possano scaturirne esiti importanti per entrambi i partner”.

“Insieme all’Università di Parma abbiamo sviluppato un ambizioso progetto che mira a diventare un modello di efficienza energetica sostenibile e all’avanguardia da applicare anche in altri contesti territoriali” dichiara Emanuela Trentin, Amministratore Delegato Siram Veolia. “Siamo orgogliosi di accompagnare l’Ateneo in questo ambizioso percorso verso la trasformazione ecologica, attraverso il quale riusciremo a garantire comfort, risparmi energetici e riduzione dell’impatto ambientale” conclude Marco Bongiorni, Direttore Unità di Business Centro Nord Siram Veolia.

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