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Settore terziario, cresce la spesa energetica: come contrastare il caro bollette

Il settore terziario, che comprende imprese e servizi, ultimamente non sta attraversando un periodo positivo. Questo per via dell’aumento delle bollette energetiche, che ha inevitabilmente portato ad una contrazione dei profitti. Ci sono comunque dei sistemi che possono dare l’opportunità di affrontare questo momento particolare abbattendo i costi. Ecco perché oggi vedremo insieme alcuni consigli per contrastare l’aumento delle bollette energetiche e aiutare il settore terziario a tornare a prosperare.

I dati sul settore terziario e sull’aumento delle spese energetiche

Il settore terziario, come il resto del Paese, è stato colpito negativamente dall’aumento delle bollette energetiche, dovute alle conseguenze del conflitto ancora in atto tra Russia e Ucraina. In particolare, le imprese e i servizi hanno visto i loro profitti ridursi drasticamente a causa dell’aumento dei costi dell’energia. Non a caso, le bollette di luce e gas sono aumentate nientemeno che del 140%, stando alle rilevazioni dell’Osservatorio Confcommercio, se si considerano i primi sei mesi del 2022. 

In particolare, è stato l’aumento dei costi dell’energia elettrica a gravare di più sulle bollette delle imprese coinvolte nel settore del terziario, con una media del +61%. Per non parlare poi delle spese legate ai trasporti, che sono arrivate a toccare quota 37 miliardi di euro quest’anno. Come anticipato poco sopra, però, si ha comunque la possibilità di ridurre i costi, nel settore terziario e non solo. Non a caso, attualmente il mercato offre alcuni piani energetici più convenienti, come ad esempio quelli creati da VIVI energia, ai quali poter ricorrere per contrastare l’aumento di tali spese. In conclusione, se da un lato cresce la spesa energetica media, dall’altro le aziende del terziario hanno comunque alcune soluzioni a propria disposizione.

Le agevolazioni energetiche per famiglie e imprese

Il governo ha introdotto alcune agevolazioni sia per le famiglie che per le imprese, il cui scopo è abbassare gli importi in bolletta. Si fa riferimento al cosiddetto bonus bollette 2022, che verrà riconosciuto automaticamente fino al 31 dicembre di quest’anno, ma che richiede determinati requisiti per potervi avere accesso. Le famiglie possono infatti sfruttarlo se l’ISEE è inferiore ai 12 mila euro, giusto per fare un esempio concreto. Inoltre, vale sempre la solita regola: anche in azienda conviene adottare alcuni accorgimenti per risparmiare sui consumi energetici. Ad esempio, è possibile utilizzare le lampadine LED, visto che consumano di meno. 

In secondo luogo, è importante che l’ufficio sia ben isolato: in questo modo non sarà necessario riscaldare troppo l’ambiente o raffrescarlo abbassando eccessivamente i gradi, e si risparmierà così sul consumo energetico. In conclusione, fra bonus bollette e metodi per abbassare i consumi, le aziende del settore terziario hanno la possibilità di correre ai ripari, così da contrastare l’aumento delle spese energetiche.

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