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Apre al Governatore la mostra ‘I Capannoni a Parma’: racconti di un passato che parla al presente


di Titti Duimio

“Una storia urbana, una storia politica che tante ripercussioni urbane e sociali ha avuto e ha ancora per la nostra città”.

Così Michele Guerra apre la conferenza stampa di inaugurazione della mostra ‘I Capannoni di Parma- Storie di persone e di città’ che da domani 12 febbraio e fino al 25 aprile sarà ospitata al Palazzo del Governatore in piazza Garibaldi.

La mostra, prevista per l’autunno del 2020 inserita negli eventi di Parma Capitale della Cultura, e che era stata sostituita causa Lockdown da una conferenza online in occasione dell’uscita dell’omonimo libro edito da Mup, finalmente vede la luce.

Il percorso espositivo ripercorre la storia dei Capannoni inserendola in quella della città prima e dopo la loro edificazione negli anni Trenta, per capire le ragioni che portarono il regime fascista a costruirli, cosa essi divennero per le persone che vi abitarono e le difficoltà che le amministrazioni democratiche del dopoguerra incontrarono nell’abbatterli.

“Inaugurare oggi questa mostra in questi spazi ha per noi un forte valore  simbolico dice Margherita Becchetti del Centro Studi Movimenti curatrice della mostra- Proprio qui infatti, nel palazzo destinato a ospitare la sede del Partito Fascista, il 28 ottobre 1935 questa stessa sala fu inaugurata come Sala della Rivoluzione per celebrare la grandezza del regime e per ricordare l’opera del ‘piccone risanatore’, dalla quale nasce il racconto della mostra. All’ingresso fu posta una lastra che riportava i nomi dei quartieri abbattuti per far posto al piano urbanistico del ventennio che diede inizio alla costruzione dei cosiddetti Capannoni dove trasferire tutte le famiglie indigenti espulse dal centro della città.  E qui inizia la nostra ricostruzione “

“Un’ottima occasione per raccontare l’architettura e l’urbanistica nella storia della città affiancando racconti di vita reale e popolare con un taglio antropologico e sociologico che arricchisce e completa la visione meramente tecnica – conclude Paolo Giandebiaggi architetto e docente di Disegno e Rilievo dell’Università di Parma co-curatore della mostra- perché oggi come allora ogni volta che si compie un intervento urbanistico si influisce sulla vita della città che è la vita di tutti”.

Dal 13 febbraio al 25 aprile

Al Palazzo del Governatore

‘I Capannoni a Parma. Storie di persone e di città

a cura dal Centro studi movimenti e dall’Università di Parma (Area della Rappresentazione, Unità di Architettura, Dipartimento di Ingegneria e Architettura) con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Parma nell’ambito delle attività di Parma Capitale della Cultura 2020+21.

L’esposizione è aperta dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, e il sabato e la domenica dalle 9 alle 19 con orario continuato. L’accesso è libero e gratuito, ma naturalmente contingentato nel rispetto delle norme anti-Covid.


Su richiesta, si organizzano visite guidate per gruppi il sabato mattina (ore 10.30) e pomeriggio (ore 16) al costo di 7€ a persona. Le visite guidate si attivano solo se è raggiunto un numero minimo di 20 persone. Per info e prenotazioni occorre scrivere a centrostudimovimenti@gmail.com

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