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Quadrilegio ha aperto i suoi spazi per l’ultimo appuntamento di Parma 2020-2021

di Titti Duimio


Ha aperto al pubblico venerdì sera 26 novembre la nuova proposta artistica della rassegna d’arte Quadrilegio che chiude l’edizione straordinaria dedicata al biennio di Parma Capitale della Cultura.

Donne protagoniste nello spazio galleria Alphacentauri di Marina Burani in borgo Felino che propone il dialogo tra due giovani artiste che si confrontano sul tema  della figura umana e del suo superamento in una dissolvenza colma di spazi significativi. Alternanza di presenza in cui il vuoto riempie e completa il senso di intuizioni sussurrate e mai compiute in attimi che sembrano svanire appena percepiti, annunciando e sottolineando la precaria provvisorietà dell’essere.

“Presenze e assenze- dice l’artista Valentina Biasetti classe ‘79 che nel disegno trova la sua forma espressiva ideale- partendo da una fotografia procedo per sottrazione, togliendo quello che non trovo essenziale fino ad arrivare all’essenza o all’assenza in equilibrio perfetto tra pieno e vuoto. Una decostruzione sistematica che porta all’ossatura delle cose, al loro puro significato necessario in cui niente è indispensabile al mio racconto se non i gesti delle mani. Nel vuoto ognuno può disegnare il suo pensiero e far vivere l’opera con i suoi occhi”

In dialogo con gli spazi bianchi pieni di segni possibili della Biasetti, le sculture di Giulietta Gheller che partono dalla tradizione convertita e smentita in un processo di ‘scarnificazione’ della materia e della forma in una metamorfosi continua che trasforma il corpo annunciato, fino quasi alla sua sparizione, in una maschera di vissuto senza nome e senza orpelli nella pura essenza della sua drammatica e mai astratta bellezza.

Nello Studio di Giovanna Scapinelli sono esposte le nuove opere di Brunivo Buttarelli, Claudio Barabaschi, Gaetano Barbone, Danilo Cassani e Stefano Polastri e, per questa nuova apertura, anche il Dante Alighieri di Azeglio Bertoni che omaggia il Sommo Poeta nel 700esimo anniversario della sua scomparsa.

Una solennità e drammaticità materica quasi ‘scabra ed essenziale’ incisa nel busto dedicato all’Inferno dantesco che riporta ad una spiritualità dell’”oltre la soglia” lasciando libera interpretazione a chi vuole ‘ascoltare’ lo sguardo del poeta.

Alla Spazio Manfredi Luca Giovagnoli espone la sua raccolta di opere ‘Domus’ dedicata alla famiglia come luogo di affetti e di difetti, piccolo spaccato di relazioni e simbolo di rapporti umani più allargati in bilico tra celebrazione e dissacrazione in un linguaggio iperrealista in punta di ironia che caratterizza l’artista.

Maurizio Dusio allo Spazio BLL di Giulio Belletti chiude il percorso di Quadrilegio con una selezione di opere altamente poetiche che trovano significato nella storia della filosofia come pratica del conoscere e dell’agire umano nell’ambito assoluto del divenire.

“Lo stupore è all’origine di tutto”- si legge in un recente scritto dell’artista che cita Platone-Ed aggiungo che la profondità dello stupore regna nelle cose che fanno meno rumore ma sono inesorabili”

“Ho una visione poetica e quasi romantica dell’arte e non penso di dover insegnare niente a nessuno. Il mio lavoro è ricerca continua che si alimenta camminando sempre sul flebile confine tra follia e morte, arrivare lì, guardare oltre e tornare indietro come la Cvetaeva disse di Rilke in una sua famosa lettera”

Mistero e poesia forse alla base di ogni gesto artistico e vitale delle creazioni di Dusio.

Le opere rimarranno in mostra fino all’appuntamento successivo:


-Galleria Alphacentauri b.go Felino 46

 

–Spazio Manfred b.go Riccio da Parma 19

 

-BLL di Giulio Belletti- Piazzale Borri

 

-Studio di Giovanna Scapinelli b.go Felino 31

Per eventuali prenotazioni:

quadrilegio2020@gmail.com

O al numero: 0521-235152

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