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25 novembre- Contro la violenza sulle donne: fino al 10 dicembre un fitto calendario di eventi per dire NO alla violenza

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita nel dicembre del 1999 dall’Assemblea delle Nazioni Unite.

Viene celebrata partendo dall’assunto che la violenza verso le donne è una violazione dei diritti umani. Questa Giornata segna in tutte le città un periodo di attivismo e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per spingere ad agire per il cambiamento.  La violazione è una conseguenza della discriminazione: dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna.

Il Comune di Parma, l’Assessorato alle Pari Opportunità, persegue, da anni, un percorso fattivo e diffuso di iniziative e proposte alla cittadinanza che anche per il 25 novembre trovano occasioni importanti di riflessione e partecipazione. 

Questa mattina, in Sala di Rappresentanza del Municipio, è stato presentato dall’assessora alle Pari Opportunità Nicoletta Paci e da tutti coloro che hanno collaborato, il calendario delle iniziative in programma in collaborazione con le associazioni e gli Enti della città in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. 

“Tutti gli anni promuoviamo insieme al territorio, associazioni ed Enti, un cartellone di attività, incontri, diffusi in città volti a promuovere l’emancipazione della donna e la lotta alla violenza di genere. Offriamo occasioni di formazione, di conoscenza, presentiamo i servizi presenti, apriamo i luoghi di ascolto per permettere alle donne e a chi subisce violenza di non sentirsi solo. La rete sul territorio è vasta e strettamente intrecciata sul tema, ed oggi ne siamo la conferma essendo così numerosi, proprio per andare ad incettare anche quel tipo di violenza che rimane sommersa” ha introdotto l’assessora Paci.

Essenziale nella lotta la grande sinergia e collaborazione del territorio con le Forze dell’Ordine presenti alla conferenza stampa. Marinella Caruocciolo, primo dirigente della Polizia di Stato di Parma, ha evidenziato quanto: “La violenza di genere e contro le donne non sia fatta solo di ‘fatti si sangue’ che purtroppo si consumano continuamente, ma contempla forme striscianti di violenza che si consumano all’interno delle mura di casa molte volte. E’ difficile far prender coscienza alle donne dell’esistenza di molte sfaccettature di violenza che includono comportamenti vessatori ripetuti anche tra le mura domestiche che non devono essere ritenuti ‘normali’. La Polizia di Stato sul tema della violenza lavora anche nelle scuole offrendo occasioni di formazione. Cerchiamo di arrivare anche a coloro che subiscono o assistono a violenza. Avere gli strumenti e la conoscenza di come si possa riconoscere e uscirne è la chiave vincente. Abbiamo strumenti che possono frenare comportamenti vessatori, ad esempio il richiamo. Molte volte già l’attuazione di questa misura è sufficiente a dirimere comportamenti vessatori. La nostra città è pronta per interrompere questi comportamenti. La panchina rossa, il gazebo informativo sono strumenti che offriamo per mandare un segnale alle vittime che stanno subendo violenza del fatto che ci siamo”:

Esiste sul territorio un’organizzazione sanitaria radicata che ascolta e si prende cura dei bisogni della popolazione. L’Ausl di Parma, rappresentata dal direttore del Distretto Antonio Balestrino, attua sempre più un’azione non solo di cura ma anche di prevenzione sul tema della violenza di genere: “Abbiamo sempre più personale inserito nei servizi territoriali specializzato e specifico per intercettare forme di violenza. Abbiamo un centro presso il consultorio salute donna che tratta, sotto molteplici sfaccettature, la violenza. Lavoriamo sulla prevenzione anche nell’area minorile: ci sono molti testimoni silenziosi della violenza, coloro che assistono. Dobbiamo prenderci cura in maniera autentica anche di loro”. Anche la direttrice delle attività socio sanitarie Anahi Alzapiedi ha rimarcato quanto l’attenzione sul fenomeno sia alta da parte degli Enti ma che esista un sommerso con dei numeri importanti: “Dobbiamo mettere in atto qualsiasi azione affinché tutti e tutte abbiano la possibilità i accedere ai servizi”.

Ciascuna associazione ha poi illustrato le iniziative previste, un calendario davvero fitto che si concluderà il 10 dicembre con un evento promosso dall’Assessorato delle Pari Opportunità al Cinema Astra, “Diritti umani, diritti delle donne”. Sarà un dialogo con Cecilia Strada, Lidia Ravera e Maura Gancitano per raccontare l’universalità dei diritti umani. Seguirà l’anteprima del film BEGINNING, regia di Dea Kulumbegashvili, (Georgia-Francia, 2020). Un film prezioso che racconta la lotta della protagonista contro la chiusura di una società patriarcale e il silenzio oppressivo di una comunità religiosa.

Alcune delle proposte progettuali sono giunte dalle Associazioni in risposta all’avviso pubblico: “Parma città di diritti e contro la violenza” promosso dal Comune di Parma – Settore Cittadinanza Attiva, Pari Opportunità e Benessere Animale, che ha messo a disposizione € 15.000.

Altre sono, invece, proposte e realizzate dal Comune di Parma, Assessorato alle Pari Opportunità, in collaborazione con le Associazioni che fanno parte del tavolo al femminile coordinato dal Comune di Parma.

Tutti i progetti e le iniziative sono volte a valorizzare il tema della prevenzione e del contrasto al fenomeno della violenza sulle donne e alla valorizzazione dei diritti umani contro ogni forma di discriminazione, per mantenere alta l’attenzione pubblica su tali tematiche e la partecipazione e il coinvolgimento della comunità cittadina nelle iniziative programmate.

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