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Ironia, parole e poesia nella cultura intelligente dei negozi S-Chiusi a cura di MicroMacro

“Non nasce teatro laddove la vita è piena, dove si è soddisfatti. Il teatro nasce dove ci sono delle ferite, dove ci sono dei vuoti… E’ lì che qualcuno ha bisogno di stare ad ascoltare qualcosa che qualcun altro ha da dire a lui.”

Jacques Copeau

 

7 Musei Effimeri nel centro della città, 7 dialoghi con i cittadini che accarezzano con leggera profondità l’anima di chi varca la soglia con performance teatrali, un percorso di riflessioni che trasformano un evento in un progetto di visione della città, un patto culturale reciproco che sa di rispetto in bilico tra storia e storie.

Una proposta culturale che richiede e stimola la partecipazione del visitatore fino a diventarne protagonista, questa sembra essere l’idea dell’Associazione MicroMacro che ripropone una versione speciale post pandemica ancora più intima e dedicata della già fortunata Rassegna S-Chiusi del 2013, nata per rilanciare con operazioni artistiche e teatrali i negozi sfitti della città come luoghi di comunità e di relazioni indispensabili.

Museo-Effimero, in apparenza un ossimoro, la prima una parola che ha a che fare con la permanenza, con la raccolta della storia di una comunità, la seconda, Effimero, più fragile, come fragili sono i luoghi disabitati, o gli artisti e l’arte del teatro o i lampi di appartenenza che attraversano il visitatore che entra e assiste avvolto in un attimo d’arte sospeso più reale della realtà.

Per un tempo breve i negozi di prossimità, che sono luoghi da preservare, si trasformano simbolicamente in spazi che preservano, anche se in modo diverso.

 

A questi 7 musei si accede solo accompagnati dalle guide effimere, che tentano di conservare ciò che si sottrae al ricordo, di mettere in mostra quel che si cela allo sguardo di chi non vuole vedere, o di chi non ne ha il tempo. I Musei Effimeri sono unici come i pezzi che ospitano, destinati a scomparire in fondo ai nostri occhi, una volta rubati per un istante ai mondi cui appartengono. Per questo dobbiamo essere lì, pronti a guardare. Perché loro non staranno sempre lì ad aspettarci. Anzi.

Ognuno dei 7 luoghi sparsi nella città è una scatola fuori dal tempo in cui l’ironia di un gesto teatrale narra altri tempi e altri luoghi che sostituiscono l’inimmaginabile con un frammento poetico di tempo privato e reale: compreso e condiviso, è lì che parole e pensieri vengono ‘collezionati’ per sottrarli all’effimero, ma è lì che si trasformano in altro per diventare frasi e pagine, per scampare alla cronaca e appartenere alla storia attraverso la geniale intuizione artistica che diventa strumento e non fine.

Il Museo Effimero Oltre il Torrente, in via d’Azeglio 62/B, tenta di esplorare un mondo, quello al di là del torrente, esplorato infinite volte ma mai del tutto conosciuto. Forse a causa della sua consistenza, a metà tra la luce e la nebbia, per cui sembra sempre in procinto di dissolversi anche se poi, ancora una volta, resiste. Un mondo oltre il ponte che è un ponte a sua volta, verso dove non si sa. Un museo di immagini in movimento, una piccola collezione di figure immaginarie di vite immaginate nel quartiere Oltretorrente.  

 

Presso AOT-Contemporary Art Gallery, in Borgo Fornovo 14, sarà allestito il Museo Effimero della Bugia (apertura dal giorno 16 ottobre), un’effimera galleria d’arte ospita la mostra personale retrospettiva di unə artista tra i più provocatori sulla scena della contemporary visual performing art.Può la bugia essere considerata una forma d’arte? 

 

Al numero 6 di via Romagnosi il Museo Effimero delle Lettere d’Amore rielabora, invece, il materiale raccolto durante l’estate 2020 con l’invito alla cittadinanza a scrivere a mano una lettera d’amore per riscoprire il desiderio dell’incontro, delle relazioni e della cura attraverso la pratica della scrittura epistolare. Ora questa incandescente collezione di parole, temi e materiali, viene arricchita e rivisitata per diventare un’esperienza visiva e sonora di un’opera poetica collettiva in continua evoluzione. 

 

In Borgo Piccinini 2/B il Museo Effimero di quello che siamo esporrà errori, attese, parole importanti, desideri, cose perdute: tutto ciò che la cittadinanza ha lasciato durante il progetto di Botteghe a Raccolta (maggio 2021) esposto in una collezione particolare, una capsula del tempo poetica che racconta quello che siamo, parla del nostro presente, diviene memoria per i posteri e si fa inventario ad uso futuro. 

 

Presso la galleria Polidoro si troveranno il Museo Effimero de les Mémoires d’un Trou de Serrure(n. 4/B, apertura dal giorno 16 ottobre), dove ad accogliere i visitatori sarà Jean, artista in pensione che vuole mettere la sua lunga esperienza a disposizione della comunità. Dopo estenuanti tournée a Parigi, Lisbona e finanche in Vietnam, istalla a Parma il suo museo effimero per svelarci un mondo segreto e indiscreto, denso di umorismo sognante e dissacrante, solo per adulti; il Museo Effimero di Antropologia Aliena (n. 5/A), che nasce dalla necessità di comprendere cosa nascondono, realmente, gli esseri umani. Un team di antropologi alieni, storici e sociolinguisti smonteranno le credenze che vogliono la nostra specie come l’unica intelligenza presente nell’universo.  

 

Infine, Il numero 5 di Borgo Parmigianino ospiterà il Museo Effimero della Fiaba e la professoressa Gallina Cicova, scienziata ricercatrice che gira il mondo, si introduce nelle fiabe per raccogliere e custodire cimeli, oggetti, tracce e profumi appartenenti ad alcune delle più note fiabe e favole della tradizione.

I Musei Effimeri saranno visitabili dal 15 al 31 ottobre, dal giovedì alla domenica ore 16:00 – 19:30 e il sabato ore 16:00 – 22:00.

Per accedere ai musei sarà necessario esibire il Green Pass, salvo nel caso di età inferiore ai 12 anni.  

 

Per ulteriori informazioni contattare il 3534097421 o scrivere a associazionemicromacro@gmail.comSito web www.s-chiusi.org.

Facebook e Instagram @associazionemicromacro  

 

I Musei Effimeri sono:

-Oltre il Torrente via d’Azeglio 62/B 

-della Bugia Borgo Fornovo 14 c/o AOT-Contemporary Art Gallery

-delle Lettere d’Amore via Romagnosi 6 

-di quello che siamo Borgo Piccinini 2/B 

-de les Memoires d’un Trou du Serrure Galleria Polidoro 4/B

-di Antropologia Aliena Galleria Polidoro 5/A 

-della Fiaba Borgo Parmigianino 5 

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