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Ener2Crowd: il lending crowdfunding energetico 100% greenper guadagnare con la sostenibilità

Trovare le risorse finanziare per realizzare un progetto o portare avanti un’iniziativa imprenditoriale risulta essere sempre più difficile. Allo stesso tempo, dal lato del risparmiatore, indirizzare i propri capitali verso investimenti in grado di garantire un ritorno adeguato in termini di percentuali e di aspettative, è sempre più un’operazione che non soddisfa i desideri di chi vorrebbe vedere il proprio patrimonio crescere, contemplando un profilo di rischio che non comporti stress e incertezza per il futuro.

Le motivazioni sono riconducibili, nel primo caso, a un sempre più tortuoso percorso per accedere al credito, ostacolato da orpelli amministrativi e garanzie richieste che rendono le condizioni di finanziamento esageratamente stringenti (per evitare le crisi bancarie del recente passato). Per quel che riguarda invece gli investimenti, i bassi rendimenti proposti dalle classiche metodologie di allocazione di risparmi (come i depositi bancari o i titoli di stato) scoraggiano l’investitore facendolo desistere, eccezion fatta per chi alla luce di ritorni alti è disposto a rischiare di più, come accade nel mercato azionario, costantemente caratterizzato da fluttuazioni e aleatorietà.

Per risolvere questo problema, ormai da anni i due soggetti in causa stanno trovando un punto di incontro nel mondo delle piattaforme di crowdfunding.

Piattaforme di Crowdfunding: cosa sono e come funzionano

Il crowdfunding, che in italiano potrebbe essere tradotto come raccolta collettiva, è un sistema di finanziamento dal basso attraverso il quale il risparmiatore può investire le proprie risorse finanziare per la realizzazione o il completamento di un progetto, di una idea e, più in generale, un modo per contribuire alla crescita e al consolidamento di un’impresa senza passare per l’intermediazione bancaria.

Le piattaforme di crowdfunding esistenti abbracciano ogni settore economico e sociale e si differenziano l’una dall’altra per le caratteristiche stesse del crowdfunding che propongono.

Le piattaforme di crowdfunding si suddividono in due macroaree:

Equity Crowdfunding: l’investitore riversa i propri risparmi in un progetto o azienda, divenendo a tutti gli effetti un socio della stessa, detenendone una quota sulla base del capitale versato, potendo contare sugli utili scaturenti, avendo però responsabilità in caso di perdite o costi aggiuntivi per la gestione, sempre in proporzione al capitale che rappresenta rispetto al totale.
Lending Crowdfunding: l’investimento che si effettua su un progetto si configura come un “prestito” di un soggetto verso la società o verso la specifica iniziativa. Una volta portato a termine l’operazione sulla quale si è investito, al risparmiatore verrà riconosciuto un ritorno pari alla somma della quota investita più una percentuale di interesse stabilita a priori. E’ a tutti gli effetti un microcredito che deve essere saldato a cadenza regolare, esplicitata nel contratto.

Il funzionamento delle piattaforme di crowdfunding è molto semplice e intuitivo: l’imprenditore o il soggetto che necessita di un finanziamento si rivolge alla piattaforma che, una volta appurata la bontà dell’operazione e le garanzie richieste al proponente, presenterà il progetto, aprendo una raccolta fondi, stabilendo la cifra minima di investimento per il singolo risparmiatore, l’obiettivo di raccolta e i limiti temporali entro i quali raggiungerla. Una volta conseguito l’obiettivo, il progetto viene chiuso e l’investitore soddisfatto in termini monetari a seconda del suo profilo di investimento (equity o lending). Nel caso in cui non si riesca a raggiungere la somma richiesta, i capitali versati in piattaforma verranno restituiti.

D’altra parte, per il risparmiatore l’utilizzo delle piattaforme di crowdfunding è ancora più semplice: una volta iscritto al portale, può fin da subito investire nei progetti presenti, sapendo già l’interesse che gli verrà riconosciuto (nel caso lending) o la quota con la quale entrerà in società (nel caso equity). Visitando la piattaforma, inoltre, potrà conoscere pienamente le caratteristiche e lo storico del proponente e lo stato della raccolta fondi sempre aggiornato. Da qui emerge la grande differenza rispetto all’investimento classico, dove l’asimmetria informativa può comportare in alcuni casi brutte sorprese.

Il crowdfunding energetico: il successo di Ener2Crowd

Tra i settori più appetibili per investire con le piattaforme di crowdfunding , oltre a quello immobiliare, sta prendendo sempre più slancio, con performance di alto livello, quello relativo al mercato energetico. In particolare, con la rinnovata sensibilità verso le questioni ambientalistiche e gli obiettivi dei governi nazionali sempre più orientati alla green economy e alla transizione energetica, il crowdfunding collegato alle energie rinnovabili rappresenta una delle opzioni migliori per investire in progetti e vedere percentuali di ritorno molto più che positive.

Tre le piattaforme di crowdfunding che meglio stanno performando negli ultimi anni c’è Ener2Crowd, il primo portale italiano interamente dedicato a progetti green che offre la possibilità di investire attraverso il lending crowdfunding nella sostenibilità con il finanziamento di iniziative volte alla transizione energetica, alla riqualificazione del patrimonio immobiliare (sfruttando l’Ecobonus) e la realizzazione di nuovi impianti da fonte rinnovabile come il fotovoltaico, l’eolico e il geotermico.

Nata nel 2018 dall’idea di un gruppo di giovani provenienti dal mondo della finanza, dell’engineering e del marketing, Ener2crowd si è posto l’obiettivo di trasformare il nostro paese in un luogo in cui la finanza e l’ambiente coabitano in armonia senza che l’uno ostacoli l’altro, attraverso la realizzazione di progetti che hanno unicamente la sostenibilità come punto centrale. Dopo neanche 3 anni sono oltre tre mila le persone che si sono affidate alla piattaforma per investire, svolgendo un ruolo che va oltre il mero investitore ma svolgendo una parte attiva nel cambiamento epocale al quale stiamo assistendo. Stando ai dati di marzo 2021, la piattaforma ha raccolto più di 2 milioni di euro e finanziato 19 progetti.

Il successo di questa realtà è dato dall’accuratezza con cui vengono scelti i progetti da finanziare attraverso una tripla analisi nella quale si approfondisce lo storico del proponente, la sua sostenibilità tecnico-finanziaria e il merito creditizio. In questo modo, l’investitore, dopo una rapida iscrizione alla piattaforma, avrà tutte le garanzie sull’iniziativa che vuole finanziare e potrà farlo in totale sicurezza.

Altro punto di forza di Ener2Crowd è la capacità di offrire dei rendimenti molto alti che fanno dal 4% al 7% lordo annuo (con l’attivazione di bonus), restituiti trimestralmente, e un profilo di rischio basso dato dalle caratteristiche stesse dei progetti green che sono, tra le altre cose, decorellati dall’andamento dei mercati finanziari., potendo anche strutturare dei mini piani di accumulo o sfruttare la metodologia dell’interesse composto.

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