Home » Cultura&Spettacoli » Il fenomeno Banksy nel magico “underground” di Palazzo Tarasconi- Sgarbi: ‘Banksy è tutti noi’

Il fenomeno Banksy nel magico “underground” di Palazzo Tarasconi- Sgarbi: ‘Banksy è tutti noi’

        


“..mi piace il fatto di far pensare di avere il fegato di far sentire la mia voce in forma anonima in una democrazia occidentale, ed esigere cose in cui nessun altro crede come la pace, la giustizia e la libertà”

Banksy

“Sfidiamo la sorte inaugurando oggi 17 settembre la mostra dedicata a Banksy, nello stesso giorno in cui un anno fa abbiamo aperto Ligabue e Vitaloni interrotto dal Lockdown e dalle successive limitazioni- dice Augusto Tota presidente della Fondazione Ligabue che ha promosso Banksy Building Castels in the Sky insieme a Parma 2020+21.

“Un evento dedicato a Francesca Alinovi (critica d’arte nata a Parma e assassinata a Bologna nel 1983 n.d.r.)così vicina al sentimento e al desiderio di libertà che la animava, poiché lei per prima ha portato questa arte delle strade e per le strade ad essere accettata, spiegata se non capita allora, al l’accademia, al rigore universitario- sottolinea Marzio Dall’Acqua co-curatore della mostra- Ma anche a Flavio Kampah Campagna artista parmigiano scomparso recentemente”.

Ph. Sandro Capatti

“Banksy ha le idee chiare. Come Gino Strada. Il male è organico al potere. Non esiste un potere buono. E la società è malata, percorsa da infinite contraddizioni. Quelle che osserva Banksy: “I più grandi crimini del mondo non sono commessi da persone che infrangono le regole, ma da persone che seguono le regole. Sono le persone che seguono gli ordini che sganciano le bombe e massacrano i villaggi”- dice Vittorio Sgarbi- con lui in queste sale, abbiamo esposto anche i nostri pensieri. Anzi, non i pensieri, la parte migliore di noi che, probabilmente, non ci appartiene”

Ph. Sandro Capatti

La mostra, che rimarrà aperta al pubblico fino al 16 gennaio, si compone di oltre 100 opere, tra cui alcuni dipinti, le più importanti serigrafie e numerosi stencil. Da Dismaland print Love Is In The Air, da Barcode Monkey Queen, da Girl with Balloon Mickey Snake, il pubblico potrà ammirare le opere più iconiche, alcuni oggetti installativi e una selezione di memorabilia in un lungo viaggio attraverso la rivoluzionaria poetica del writer inglese senza identità.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*