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10 settembre- Apre a Palazzo Bossi Bocchi la mostra  “Parma città d’oro. Scenari da condividere tra Storia e Progetto”

di Titti Duimio


Presentata questa mattina a Palazzo Bossi Bocchi la mostra che aprirà i battenti il 10 settembre “
Parma città d’oro. Scenari da condividere tra Storia e Progetto” curata da Dario Costi, Francesca Magri e Carlo Mambriani e realizzata da Fondazione Cariparma e dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, con il patrocinio di Parma Capitale della Cultura 2020+21, del Fai- Delegazione di Parma e il supporto di Sinapsi Group, Media Partner per la comunicazione social.

La mostra si terrà dal 10 settembre al 19 dicembre 2021 a Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma, e sarà approfondita da 12 incontri tematici per riflettere collettivamente sul futuro della città.

Una mostra-evento che guarda oltre il presente attraverso la storia della nostra cultura e propone spunti e tracce per una nuova visione di città, una proposta ‘politica’ nel senso nobile del termine, che suggerisce un progetto condiviso e consapevole di luogo da abitare e vivere destinato alla collettività al quale appartiene. Una città di tutti.

A concludere il percorso espositivo sarà, infatti, La stanza della condivisione, il momento in cui i visitatori – sia in presenza che da remoto – potranno esprimersi sulle destinazioni future degli scenari presentati nel percorso espositivo, in relazione al patrimonio storico-artistico disponibile, individuato sulla base degli edifici censiti dall’Atlante Civile dell’Architettura. Un sito ad hoc per votare i progetti sarà operativo dal giorno dell’inaugurazione.

La stanza della condivisione non sarà quindi solo il cuore ma anche il cervello dell’iniziativa, e al contempo sarà il rimando – perfettamente comprensibile leggendo le mappe urbane con le varie ipotesi tra cui orientarsi e scegliere – al vero luogo della condivisione: la città, appunto.

Dopo i saluti d’apertura del presidente della Fondazione Cariparma avv. Franco Magnani e dell’assessore alla cultura Michele Guerra, i curatori hanno illustrato il contenuto del percorso espositivo.

“Parma Città d’Oro non è solo il titolo di questa mostra ma anche un invito al cittadino contemporaneo a capire quale è il tesoro che abita la nostra città- spiega Francesca Magri curatrice della mostra per la Fondazione Cariparma- perciò abbiamo chiesto all’artista Paolo Mezzadri di tradurre in un linguaggio contemporaneo i segni topici del tessuto urbano (Steccata, Battistero, Contrafforti della Pilotta, i Portali delle nostre chiese e una simbolica Porta della Città) con una serie di opere di grande impatto visivo che contengano l’evocazione del nostro passato in una visione artistica in chiave contemporanea. Questi modelli saranno posti davanti al vero simbolo della mostra che è la pianta della Città D’Oro elaborata e realizzata dagli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università con i quali abbiamo collaborato.

Un reticolo d’oro, una mappa culturale che scandisce l’evoluzione e la storia della nostra città nelle sue tappe fondamentali sia storiche, custodite negli archivi della Fondazione, che architettoniche, frutto della ricerca universitaria, che hanno, nel corso dei secoli, costruito l’identità urbana di Parma raccontata nella mostra in un gioco continuo tra passato, presente e ipotesi di un futuro da ragionare insieme” conclude Francesca Magri.

L’intero percorso mira a offrire ai visitatori una visione di futuro della città visto dai giovani ricercatori, protagonisti del ‘domani’, una città verde, accessibile e accogliente, capace di mettere in risalto il patrimonio storico-artistico di valore collettivo, all’interno di una strategia di ricucitura del sistema degli spazi pubblici tra centro e periferia.

“I progetti presentati, frutto del lavoro di ricerca degli studenti del Dipartimento di Architettura- dice Dario Costi docente dell’Università di Parma e Direttore del Laboratorio di Ricerca Smart City 4.0 Sustainable LAB e curatore della mostra-sono ipotesi di scenari realizzabili per il futuro della città con due obiettivi fondamentali: rimettere le persone al centro (e non le auto) e la conseguente ricostruzione di percorsi urbani che mettano in relazione i parchi cittadini con il centro storico e le periferie attraverso un ‘anello verde’ sulle mura farnesiane nel quale le persone si possano ri-trovare in un sistema sociale urbano oggi impedito dallo spostamento continuo in auto. Riorganizzare gli spazi e collegarli tra loro significa ricucire la città e i suoi cittadini in una ‘comunità umana’. Si tratta di una grande sfida che attraverso questa mostra proviamo a vincere con la complice consapevolezza di tutti i cittadini chiamati a esprimersi sulle diverse soluzioni di identità che toccano i punti critici oggi di Parma nella Stanza della Condivisione, parte finale della mostra”

Carlo Mambriani, docente di Storia dell’architettura all’Università di Parma: “In questa mostra la progettualità del passato è messa in relazione con quella del presente. Durante l’età moderna i duchi chiamarono molti architetti anche da fuori Parma per migliorare la città e la corte. Diversi di questi disegni, a volte eseguiti, a volte no, sono conservati nelle Collezioni d’Arte di Fondazione Cariparmae ci permettono oggi un confronto tra quello che un tempo si era pensato per migliorare la Piccola Capitale e quello che si potrebbe fare oggi o domani, grazie alle elaborazioni degli studenti dei corsi di architettura dell’Università”.

Partecipazione civile, quindi, oltre alla storia e alla competenza, per definire un profilo della Parma d’Oro ereditata dal passato ma ricostruibile nel futuro attraverso una consapevolezza collettiva del presente, questo lo scopo di questa mostra-evento che non celebra solo la grandezza della nostra storia ma propone una nuova identità culturale che prosegua il racconto.

A completamento della mostra, 12 conferenze della rassegna “Parma Società Civile. Ripartire dopo il Covid 19” – che si svolgeranno ogni martedì alle 17.00, a partire dal 14 settembre – avranno lo scopo di sensibilizzare i cittadini sui problemi e sulla qualità della città di domani, innescando una riflessione collettiva utile a promuovere il dibattito pubblico, obiettivo primario della mostra.

Fondazione Cariparma 

A seguire il calendario delle conferenze previste a Palazzo Bossi Bocchi, ad ingresso libero.

 

PARMA SOCIETÀ CIVILE

ripartire dopo il Covid 19

 

SISTEMA DEI MUSEI

Reti tra luoghi e luoghi in rete per la condivisione sociale del patrimonio culturale

A cura di Francesca Magri e Carlo Mambriani

14 Settembre, ore 17.00

 

LIBRI

Conservare, consultare, scrivere e leggere come tradizione, carattere, valore e occasione

A cura di Guido Conti e Luca Farinotti

21 Settembre, ore 17.00

 

MUSICA

Per un ‘uso’ consapevole della cultura musicale: scenari e potenzialità

A cura di Marco Capra e Andrea Chiesi

28 Settembre, ore 17.00

 

GIOVANI

I ragazzi raccontano della città che vorrebbero

A cura di David Montaresi e Fabio Vanni

5 Ottobre, ore 17.00

 

SALUTE

Curare, conoscere, aiutare, comunicare / Curare e prendersi cura

A cura di Stefano Bettati e Mauro Carcelli

12 Ottobre, ore 17.00

 

CIBO

La gastronomia come carattere

A cura di Andrea Grignaffini

19 Ottobre, ore 17.00

 

SMART CITY

Mobilità autonoma e nuove tecnologie delle reti: il paradigma della condivisione nella quarta rivoluzione industriale

A cura di Giovanni Franceschini e Roberto Menozzi

26 Ottobre, ore 17.00

 

IMPRESA E SOSTENIBILITÀ

Economia, territorio, infrastrutture, ambiente, persone

A cura di Dario Costi

2 novembre, ore 17.00

 

ACCESSIBILITÀ

La città per tutti: praticabilità e sicurezza

A cura di Michele Zazzi

9 Novembre, ore 17.00

 

COMUNITÀ

Cittadinanza attiva e partecipazione

A cura di Giacomo Degli Antoni

16 Novembre, ore 17.00

 

FARE

Dare concretezza alle idee: questioni etiche e aspetti attuativi

A cura di Antonio D’Aloia, Riccardo Marini

23 Novembre, ore 17.00

 

PROFESSIONI

Rimanere e lavorare a Parma

A cura di Andrea Mora

30 Novembre, ore 17.00

 

 

Parma città d’oro

Scenari da condividere tra Storia e Progetto

Palazzo Bossi Bocchi (Strada al Ponte Caprazucca 4, Parma)

dal 10 settembre al 19 dicembre 2021

 

Inaugurazione: Venerdì 10 settembre 2021, ore 16.30

 

mostra a cura di Dario Costi, Francesca Magri e Carlo Mambriani

Realizzata da Fondazione Cariparma e

dal Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma

con il patrocino del FAI – Delegazione di Parma

e di Parma Capitale della Cultura 2020+21

con il supporto di Sinapsi Group, Media Partner per la comunicazione

 

 

Giornate di apertura e orari:

martedì e giovedì 15.30/18.00sabato e domenica 10.00/12.30; 15.30/18.00

 

INGRESSO GRATUITO

 

La mostra prevede visite guidate tutti i giovedì pomeriggio

alle ore 16.30 (per i gruppi è richiesta la prenotazione).

 

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