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#AfghanWomenExist: in piazza per le donne Afghane- Sayed in fuga da Kabul per amore- VIDEO


di Titti Duimio

“Questa manifestazione per me rappresenta un modo ecumenico per parlare di politica e di rivedere l’economia imperante che predilige la guerra e le lobby delle armi e del petrolio che finora ha sempre vinto, e l’Afghanistan di oggi lo conferma, rispetto ad un sistema economico reale e civile che mette al centro il senso di fraternità” così Daria Jacopozzi consigliera comunale del PD che insieme all’associazione Economy of Francesco è tra i promotori della marcia internazionale Afghanwomenexist che ha avuto luogo anche a Parma in piazza Garibaldi questa mattina 28 agosto in favore delle donne e delle bambine Afghane.

“Le afghane sono di nuovo schiave, private dei loro diritti e delle loro libertà, anche se con coraggio, nelle strade di Kabul continuano a lottare per i loro diritti al grido di ‘Sostenete la nostra voce! Non ci fate sparire. Mondo, riesci a sentirci?’

Siamo qui per dire alle donne afgane che siamo con loro, che le vediamo, che le sentiamo e che non abbiamo intenzione di lasciarle sole”.

Ph. Credits Sandro Capatti

Economy of Francesco (EoF), il Movimento internazionale di giovani economisti ed imprenditori,è sceso in piazza, nelle strade di tante città, al grido di “Le donne afghane esistono – Together we stand” in una sorta di marcia globale a favore delle donne e delle bambine dell’Afghanistan, nuovamente sotto la morsa della repressione da parte dei talebani, per esprimere solidarietà ma anche indignazione,

● per chiedere con i Comuni della Provincia di Parma corridoi
umanitari così indispensabili (seppure una goccia nel mare…)

● per condividere istanze e proposte a favore dell’Afghanistan che
resiste per le libertà, soprattutto per quella delle donne

● per creare una rete di supporto locale all’accoglienza e al
sostegno in Afghanistan

Alcuni profughi afghani ospitati a Parma sono intervenuti alla manifestazione e tra loro Sayed Mahdi Hashimi, 23 anni ha raccontato la sua storia, tragica e indegna di un mondo civile che ancora nel 2021 permette ingiustizie sociali e violazioni dei diritti umani in tanti luoghi.

13 paesi attraversati per sfuggire alla condanna a morte talebana per aver scelto una donna sbagliata.

Alla manifestazione hanno partecipato diverse associazioni cittadine fra cui

Sguardi di Fraternità aps; Ciac onlus; Casa della Pace; Ass. IL Borgo; Gruppo 19 marzo; Consulta della Pastorale sociale ambiente e lavoro Diocesi Parma; Partito Democratico; Conferenza delle donne democratiche PR; CISL Parma e Piacenza; UIL Parma; CGIL Parma; ASDSanseverina; Ass.Futura; Europa Verde; Parma Protagonista: Parma W4W; Gruppo Mission; Articolo 1; Azione Cattolica; Gruppo “I Monnezzari”

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