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8-12 luglio- Al via il Festival della Parola 2021 dedicato a Dante


Come preannunciato il 18 luglio 2020, nel corso della serata conclusiva della VII edizione, il Festival della Parola avrà quest’anno come filo conduttore la figura di DANTE ALIGHIERI, patrimonio universale di poesia e di umanità.

Il programma principale della VIII edizione si terrà a Parma dall’8 al 12 luglio 2021 presso il Centro Giovani Federale (il 9 luglio alla Casa della Musica), ma le sue iniziative si articoleranno in un nutrito programma ludico-culturale tra giugno e settembre (giugno è infatti il mese in cui nacque Dante nel 1265; morì nel 1321 (il 13 o il 14 settembre), con numerosi appuntamenti “Fuori Festival” in città e in provincia (Pedalata non PeDante, Musica In-Chiostro).

Il corpus centrale degli eventi al Centro Giovani Federale, i cui titoli sono ispirati a versi o neologismi danteschi, si apre dunque giovedì 8 luglio con un’opera di Giacomo Puccini, eseguita in forma di concerto dalla FOI Bruno Bartoletti, diretta da Luigi Pagliarini: GIANNI SCHICCHI, dedicato al truffatore del XXX canto dell’Inferno dantesco.

Sul palco Maurizio Leoni nel ruolo principale, coadiuvato da giovani artisti della scuola di canto di Sonia Ganassi e provenienti dall’Istituto Peri di Reggio Emilia.
Nella stessa serata l’incontro colloquiale dedicato a IL BEN DELL’INTELLETTO, con Marcello Ciccuto, Vera Gheno, Francesca Masi.

Il 9 luglio trasferta nel chiostro della Casa della Musica, per una serata dedicata a IL BEL PAESE, in collaborazione con il Green Week Festival.

All’incontro interverranno Dario Costi, Giulia Decorti Lorenz, Emilio Faroldi; modera Katia Golini.

Si torna al Federale sabato 10 luglio per parlare di DONNE CH’AVETE INTELLETTO D’AMORE insieme a Ombretta Sarassi Binacchi e Elisabetta Botti e, dopo aver lasciato la parola ai Maschi che si immischiano, di DONNE CHE SI INGEMMANO, con Paola Calvetti, Silvia Paoli, Chiara Piaggio; modera Mara Pedrabissi.

L’11 luglio il Festival proverà a PIGLIARE OCCHI, PER AVER LA MENTE, con Lilybris, Marcello Toninelli, Roby il Pettirosso, Antonio Federico, moderati da Caterina De Nisco, per una serata dedicata alla parola “visiva” di illustratori e vignettisti, con uno spazio dedicato ad Abecedario.

A seguire CON-TESTA 2.0, con Claudia Cattani, Luigi Cirelli, Dank, in collaborazione con i centri giovani di Parma, la presentazione di un progetto volto a coinvolgere le giovani generazioni, in un percorso sul potere della parola nella musica contem- poranea; talk che si concluderà con un’esibizione di Dank, che vedrà il coinvolgimento del pubblico.

L’ultimo evento del Festival, il 12 luglio, permetterà al pubblico di Parma di assistere ad una delle produzioni più riuscite a tema dantesco: il concerto-spettacolo INFERNO DA CAMERA / DANTE IN 3D, con Luigi Maio, musicattore, Antonio Aiello, violino, Leonardo Sapere, violoncello, Andrea Dindo, pianoforte.

Gli appuntamenti della Pedalata non PeDante avranno luogo la domenica mattina per cinque domeniche, dal 20 giugno al 18 luglio e permetteranno alla comunità parmigiana e parmense, provata da vari mesi di reclusione forzata causa pandemia, di “riappropriarsi” del suo territorio, grazie anche alla “velocità riflessiva” della bicicletta.

Le tappe in programma, ad alto contenuto storico e paesaggistico, selezionate grazie anche alla preziosa sinergia con la sezione di Parma del Fondo Ambiente Italiano, saranno: la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, i parchi Vezzani e Masetti nel Quartiere Cinghio-Montanara, la Reggia di Colorno, i Boschi di Carrega a Sala Baganza e la la Villa Meli Lupi a Vigatto.

Ogni Pedalata sarà arricchita da Quisquilie letterarie per lenire le “fatiche” dei ciclo-spettatori e proporrà presentazione di libri, letture, aneddoti, cenni biografici, perfor- mance.Ad animarle, di volta in volta, Laura Pasquini, la Dante di Parma, Luca Sommi, Cristina Bersanelli e Vincent Giocoliere.

Altra sezione del “Fuori Festival” è data dagli appuntamenti di Musica In-Chiostro, con concerti-spettacolo che animeranno spazi di interesse storico-architettonico come il Palazzo Pallavicino, Palazzo Tarasconi, la Casa della Musica, la Biblioteca Civica.

Il Festival della Parola di Parma ha sempre puntato a produrre o a ospitare spettacoli “sinestetici”, dove le varie forme d’arte si uniscono e si mescolano; performances nelle quali la musica si alterna alla parola, la lettura al canto, la poesia alle arti visive. Musica In-Chiostro si prefigge di portare l’inchiostro di note, versi, componimenti in… chiostro.

La musica e le esecuzioni di prestigiosi ensemble quali Saxofollia, i Filarmonici dell’Opera Italiana saranno arricchite da performances attoriali e letture a tema: repertori e percorsi musicali differenti si alterneranno a letture sul rapporto tra Dante e l’Argentina (nell’omaggio ad Astor Piazzolla – anche per lui quest’anno ricorre il centenario) o a curiosità e aneddoti su Giulietta Masina (anche lei nata nel 1921), moglie di Federico Fellini.

www.festivaldellaparola.it 

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