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6 e 7 febbraio- Lenz Fondazione ripropone in streaming il ciclo di creazioni sull’Eneide

Al via sabato 6 e domenica 7 febbraio nell’ambito di Habitat Pubblico 2021, intenso progetto culturale e artistico di Lenz Fondazione, la riproposta in streaming del ciclo di creazioni che tra il 2011 e il 2012 Maria Federica Maestri e Francesco Pititto hanno dedicato all’Eneide di Publio Virgilio Marone, al culmine di una pluriennale ricerca sulle possibili trasduzioni in lingua scenica contemporanea delle maggiori opere della latinità: si ricordano il ciclo Radical Change e la performance Io da Le Metamorfosi nel 2007-2008, Exilium ed Exilium_La grande cicatrice nel 2009 e Dido nel 2010, tutte realizzate a partire dal corpus letterario di Publio Ovidio Nasone.

Le creazioni del progetto Aeneis saranno fruibili integralmente e gratuitamente in streaming dalle ore 10 alle ore 24 sul sito www.lenzfondazione.it secondo il seguente calendario: sabato 6 febbraio Aeneis #1 La corsa del cinghiale, domenica 7 febbraio Aeneis #2 Mi sottopongo al peso, sabato 13 febbraio Aeneis #3 Il polmone, domenica 14 febbraio Aeneis #4 I draghi, sabato 20 febbraio Aeneis #5 Di quali pene e torture, domenica 21 febbraio Aeneis #6 Carni arrostite, sabato 27 febbraio Aeneis in Italia [ a #7 Il compenso  a #8 Grigio piombo  a #9 Nipoti  a #10 Vari attacchi  a #11 La piccina  a #12 Spietato? ].

«I primi sei quadri del nostro progetto dedicato all’Eneide sono stati disegnati nello spazio perimetrale dell’Ara Pacis, monumento celebrativo e propagandistico eretto a Roma nel Campo Marzio per glorificare le vittorie augustee e negli anni del fascismo luogo delle esercitazioni ginniche della gioventù romana» spiega Maria Federica Maestri, che di Aeneis ha curato regia, installazione e costumi «Le pareti del recinto scenico erano “decorate” dai fregi visivi delle sequenze filmiche in una sostanziale fedeltà formale all’impianto narrativo del monumento».

«Realizzata per la parte filmica nei paesaggi allegorici attraversati da Enea durante il viaggio fondativo della latinità» aggiunge Francesco Pititto, che ha realizzato drammaturgia e imagoturgia del progetto «la creazione ha assunto come corpo d’indagine le figure retoriche dell’epos virgiliano, in un’interpretazione critica dell’iconologia del potentato e della dominanza».

In questo grande ciclo performativo le visioni di Lenz si sono fuse con le sonorità di quattro musicisti della scena elettronica internazionale: Lillevan, Paul Wirkus, gli OvO e Andrea Azzali-Monophon, impegnati nelle performance live dei singoli episodi.

Ne La corsa del cinghiale, primo episodio di Aeneis che verrà riproposto sabato 6 febbraio e che vede in scena Valentina Barbarini, Giuseppe Barigazzi, Giancarlo Ilari e la live performance del compositore elettronico tedesco Lillevan, sono diagnosticate le relazioni fondamentali che danno origine alla struttura scenica. Quattro vincoli generativi complessi – Padre/Figlia, Figlia/Amante, Madre/Figlio, Amante/Amata – scatenano le regressioni/ossessioni celate nelle pieghe delle rispettive funzioni.

Aeneis #2 Mi sottopongo al peso, in programma domenica 7 febbraio, è un episodio performativo sul tema della vecchiaia: «All’origine del nuovo impero una gerontogenia plurale che si riproduce di Patres in Patres. Ad un già invecchiato Enea il peso della cura senza gloria del padre Anchise. Il carico, il peso, la fatica è sempre sopportabile se lo scopo è glorioso, amoroso, rispettoso». In scena nel secondo episodio del ciclo di Aeneis la music performance live di Andrea Azzali – Monophon, i performer Valentina Barbarini, Giuseppe Barigazzi e Giancarlo Ilari e i performer in video Paolo Maccini, Luigi Moia, Gugliemo Gazzelli e Lino Pontremoli.

Per informazioni: 0521 270141 | 335 6096220 | info@lenzfondazione.it | www.lenzfondazione.it.

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