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L’iniziativa ‘A cura delle donne’ consegna 3000 euro al Centro Antiviolenza di Parma


E’ sceso il sipario sul 25 novembre, diventato un appuntamento istituzionale che dà modo di fare bilanci e anticipare programmi in merito alla piaga della violenza e della discriminazione di genere. Quest’anno la rassegna “A cura delle donne” dell’Assessorato alle Pari Opportunità ha visto, con la mediazione dello streaming, svolgersi da Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020+2021, una maratona di interessanti contributi nel corso di un lungo weekend.

A cura delle donne non si è però conclusa con gli applausi virtuali tributati alle eccellenti ospiti.

Nomi di punta, che hanno fatto della sorellanza, dell’empowerment, della parità sociale e professionale delle donne temi fondanti della loro narrativa, in teatro, in tribunale e nel giornalismo. “A cura delle Donne” si è, però, conclusa davvero questa mattina con un assegno sotto i Portici del Grano del Municipio, consegnato simbolicamente a nome di una città impegnata in una cultura educante verso le donne, all’Associazione Centro Antiviolenza di Parma dalle mani dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Parma Nicoletta Paci.

Il frutto dei like conquistati dalle performance di Lella Costa e Michela Murgia, dall’intervista alla giurista Cathy La Torre, dal talk show condotto da Serena Dandini con le giornaliste scrittrici Giovanna Botteri, Federica Angeli, Veronica Passeri e l’astrofisica Patrizia Caraveo si sono tramutati in un aiuto concreto alle donne di Parma in difficoltà.

“Ci è sembrato doveroso conferire i 3000 euro raccolti grazie alla generosità degli sponsor al CAV di Parma. Sappiamo che l’Associazione Centro Antiviolenza è stato vicino a 260 donne in questo anno non ancora concluso” ha commentato Nicoletta Paci “Un numero che fa davvero impressione se riusciamo ad immaginare ognuna di loro, negli ultimi mesi, se pensiamo alle strade deserte, al silenzio che si era impadronito della città. Da subito le donne hanno affrontato la sfida dei consueti ruoli di cura tra gli ostacoli del lockdown. Da subito hanno subito un’ancor più pesante fragilità lavorativa e un’ondata di violenza nelle convivenze, in quelle case che dovevano essere rifugio e difesa dall’epidemia. Lavoriamo per loro, non per difenderle, che è compito delle forze dell’ordine, ma per creare una rete cittadina solida, capillare ed efficace a cui possano e riescano ad accedere, per tornare libere. Ecco perché abbiamo voluto testimonial autorevoli, riconoscibili, capaci di dire, con le loro parole e il loro vissuto che da una dimensione sbagliata, avvilente, senza speranza si può e si deve uscire”.

Dopo il successo di (10.000 spettatori hanno seguito gli appuntamenti di cui un sunto è visibile sul canale YouTube Città di Parma: https://www.youtube.com/watch?v=tVZIBiSXrkw) che nonostante non abbia potuto svolgersi nella penombra di Teatro Due, in mattinata, dunque, è arrivato il momento della consegna del ricavato dell’iniziativa.

“Abbiamo avuto al nostro fianco” continua Nicoletta Paci “due sponsor che sono particolarmente vicini alle donne CONAD e PROGES Coop Soc. Servizi alla Persona. La vice presidente Francesca Corotti di Proges e la Responsabile Relazioni Esterne e CSR Conad Centro Centro Nord hanno affiancato l’Assessora Paci in questo momento che ha celebrato la vicinanza delle istituzioni e del tessuto imprenditoriale alle donne vittime di violenza e la presenza di molte realtà pronte ad intervenire il loro aiuto

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