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Final 8 Europa League: il nuovo programma della competizione

L’Europa League si completerà nel mese di agosto. La UEFA era stata chiara: prima di concludere le coppe internazionali, i singoli campionati avrebbero dovuto emanare i rispettivi verdetti e consegnare i nominativi delle squadre qualificate alle competizioni europee della prossima stagione. Per questa ragione si è dovuto aspettare tanto per rivedere in scena le migliori squadre d’Europa. Le compagini che potevano risultare meno preparate a marzo troveranno con la nuova formula delle soluzioni efficaci per arrivare fino in fondo alla competizione. Le scommesse sulla Final 8 di Europa League sono aperte e il livello medio delle squadre che si contenderanno la coppa non è da sottovalutare. L’Europa League si svolgerà interamente in Germania.

Gli ottavi di finale andranno in scena il 5 e il 6 agosto. I quarti si giocheranno il 10 e l’11, le semifinali il 16 e il 17 e la finale il 21, a Colonia: questo è il calendario Final Eight. Soltanto le squadre che hanno già disputato le gare di andata degli ottavi di finale giocheranno le partite di ritorno in casa di chi era dovuto andare in trasferta, dopodiché si procederà con le gare secche.

Il mese di agosto si avvicina, ma il torneo si giocherà con alcune differenze rispetto alla versione originale. Ad esempio, sarà consentito apportare delle modifiche alle liste A indicando fino a 3 nuovi giocatori. Molte delle formazioni meno blasonate pensano quindi di poter trarre vantaggio da questa situazione, come la Roma che potrà contare su Zaniolo e Zappacosta, che a marzo sarebbero risultati giocoforza indisponibili per i rispettivi problemi fisici. Occhio però al Siviglia, avversario degli stessi giallorossi agli ottavi. Si tratta della squadra più titolata di questa competizione, che dal 2014 al 2016 ha ottenuto 3 successi di fila. Il club spagnolo ha conquistato anche diversi titoli in patria e annovera nella propria rosa alcuni ex giocatori del campionato italiano. Insomma, una squadra forte di per sé che vanta diversi elementi di esperienza. Non solo la Roma, ma tutte le contendenti al trofeo dovranno temerla.

Questa Europa League significa molto anche per l’Inter, che deve riscattare una stagione considerata fallimentare al primo anno di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra. I verdetti del campionato sono stati molto poco felici e il tecnico, che per poco non ha raggiunto la finale con la Juventus nel 2014, ha più di una ragione per mettere nel mirino la coppa. Ne va del suo futuro.

Il Getafe, autore di un’ottima stagione nella Liga, sfiderà l’Inter. In generale, però, sono molte le squadre di medio-basso livello ancora in gara: Basilea, Eintracht Francoforte, Istanbul Basaksehir, Glasgow Rangers, Shakhtar Donetsk, Copenaghen, Wolfsburg, Wolverhampton, Olympiakos e LASK. Da non sottovalutare il Manchester United, invece. Le formazioni italiane presentano sicuramente molteplici motivazioni convincenti quest’anno. I tifosi sono convinti che con questa nuova formula lo svolgimento del torneo potrebbe nascondere qualche sorpresa e premiare qualche club meno blasonato, sovvertendo tutti i pronostici. L’Europa League potrebbe rendersi dunque ancor più imprevedibile. Ancora qualche giorno di attesa e finalmente capiremo sul campo chi punterà seriamente alla coppa.

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