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10 luglio- Al Festival della Parola l’omaggio dell’artista Antonio Federico alla sanità parmigiana

Il volto di un operatore sanitario, un nonno in fin di vita che sogna l’abbraccio del nipote, il Papa in una piazza deserta che prega per il mondo intero.

Le illustrazioni di Antonio Federico arrivano al Festival della Parola di Parma (8-11 luglio) per premiare la Clinica Pediatrica, Clinica Geriatrica e l’AUSL di Parma per l’eccellenza, l’umanità e l’osservanza ferrea delle regole da parte di medici e infermieri durante l’emergenza sanitaria da coronavirus.

Un omaggio, quello alla sanità parmigiana, che sarà consegnato dallo stesso artista venerdì 10 luglio ore 21.15 presso il Centro Giovani Federale.

La raffigurazione dell’operatore sanitario, con il volto segnato dalla mascherina come cicatrice dopo ore di “trincea”, sarà destinata alla Clinica Pediatrica di Parma per il servizio di tele-consulto e tele-medicina svolto per i bambini con malattie rare durante il lockdown.

“Questo riconoscimento è il segno tangibile dei numerosi sacrifici e del brillante lavoro svolto dall’intero personale della Clinica Pediatrica di Parma – commenta la Professoressa Susanna Esposito, Direttore della Clinica Pediatrica all’Ospedale Pietro Barilla dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma e Presidente Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) -. Sono stati mesi difficili, pieni di preoccupazioni e notti insonni. Ma non ci siamo mai arresi. Al contrario, è stato fatto un grande lavoro di squadra che ha contribuito ad alleggerire il peso di questa straordinaria situazione d’emergenza, potenziando oltretutto la qualità del nostro lavoro nel supporto al territorio, all’associazionismo e alle famiglie dei bambini più fragili. Un dietro le quinte che ci emoziona ancora e ci riempie di orgoglio. Il tele-consulto e la tele-medicina ci hanno permesso di sviluppare un modello di assistenza sanitaria maggiormente incentrato sulle esigenze dei nostri piccoli pazienti, alleggerendo la pressione esercitata dagli accessi negli Ospedali. Le parole che vengono utilizzate in queste attività hanno il potere di creare legami fortissimi”.

 

Alla Clinica Geriatrica di Parma, invece, sarà destinata l’opera “Non erano solo vecchi”. La vignetta racconta di una delle tante morti, spesso di anziani, avvenute a causa del coronavirus. L’intento è quello di ricordarci che gli anziani morti a causa del CoVid-19 erano anche vite che sognavano, genitori e nonni presenti.

Così, nell’immagine, il nonno intubato in ospedale in fin di vita sogna di abbracciare il nipote che gli chiede di essere preso in braccio, mentre una nuvola fuori campo ricorda che “Purtroppo non possiamo fare nulla”. Un’immagine impattante e toccante che arriva dritta alle corde del cuore.

Sarà consegnata, infine, all’AUSL di Parma l’illustrazione di Papa Francesco in una piazza San Pietro deserta, fredda e piovosa, che implora Dio di “non lasciarci in balia della tempesta”. Scene e immagini che sono state subito storia e che hanno fatto il giro del mondo.

L’appuntamento di venerdì, dal titolo “L’arte del bene”, va ad arricchire la VII edizione del Festival della Parola di Parma, organizzato dall’associazione culturale Rinascimento 2.0 e in corso fino all’11luglio 2020. 

“Il Festival della Parola rappresenta un importante momento di cultura per la città di Parma e non solo – aggiunge Manlio Maggio, ideatore e curatore del Festival -. L’arte è un mezzo molto potente per raccontare le emozioni, che diventano protagoniste e veicolano il messaggio. In un momento storico come questo non potevamo non riconoscere e dare ampio spazio a quella che può essere definita “l’arte del bene”, ovvero quella capacità che tutti gli operatori sanitari, dai medici agli infermieri, hanno sempre avuto e che ci è balzata agli occhi soprattutto nella lotta al coronavirus. Un enorme impegno e un grandissimo spirito di sacrificio a cui la comunità parmigiana intende essere riconoscente, e che trova la sua massima espressione nelle opere quasi “parlanti” – talmente forte l’impatto generato dalle immagini – di Antonio Federico”.

 

Al termine della premiazione seguirà l’incontro colloquiale “La città delle donne”, moderato da Francesca Codeluppi che vedrà protagoniste le giornaliste Marianna Aprile, Fabrizia Dalcò e la scrittrice Alice Basso.

L’ingresso è libero (fino ad esaurimento posti), previa prenotazione WhatsApp al 351-5337070.

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