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“Il Caso Guareschi” di Gabriele Balestrazzi anche in e-book: l’autore di Don Camillo e Peppino fuori dalla logica delle ideologie


E’ possibile che uno scrittore ancora letto e amato in tutto il mondo a più di mezzo secolo dalla sua morte sia “dimenticato” dalla Critica ufficiale, dalla maggior parte delle Storie della Letteratura e dalle Antologie scolastiche?

“Il caso Guareschi” è in questa contraddizione, che è diversa da altri casi in cui la popolarità di libri e scrittori non ha corrisposto alla stima degli Accademici, spesso anche a ragione. “Il caso Guareschi” sta nella evidenza dei pregiudizi, o a volte della semplice approssimazione, con i quali è spesso stata valutata la figura del papà di Don Camillo e Peppone nonchè inventore del Crocifisso  parlante, sfida (vinta) che già da sola imporrebbe di non sottovalutare le doti dello scrittore nato a Fontanelle, nella Bassa parmense e verdiana. 

“Il caso Guareschi” è ora anche un libro, nel quale un cronista di provincia – Gabriele Balestrazzi – cerca di approfondire e distinguere i dubbi legittimi (ad esempio sulla scrittura giudicata “rozza”) rispetto alle palesi incongruenze di certa critica: come l’etichetta di reazionario per chi ebbe la forza di ribellarsi al fascismo, rifiutando l’esercito della Repubblica di Salò e finendo confinato per circa due anni nei lager. Dove scrisse quel “Diario clandestino” che è forse il suo libro più importante, ma che è troppo poco conosciuto e che potrebbe gettare luce nuova anche sul Don Camillo, fin qui troppo spesso giudicato attraverso i filtri dell’ideologia e di una guerra fredda mai davvero conclusa.

IL CASO GUARESCHI – di Gabriele Balestrazzi, edizioni Diabasis. Ora disponibile anche in ebook.

SINOSSI

Nei tredici capitoli di cui il libro si compone, l’autore affronta da diverse prospettive il nodo della marginalità letteraria di Giovannino Guareschi. Dopo una panoramica sulla critica e la manualistica letteraria, vengono illustrate le ragioni di un successo parzialmente mancato. A dispetto della fama di cui gode all’estero, Guareschi infatti viene spesso considerato in Italia uno scrittore d’importanza secondaria. Da questa bocciatura critica l’autore apre l’indagine sul “caso Guareschi”, che attraversa la ricca attività giornalistica, cinematografica e politica del padre di Don Camillo e Peppone.

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