Home » Cultura&Spettacoli » Buon compleanno Maestro Pier Luigi Pizzi!-L’architetto innamorato del teatro e della musica

Buon compleanno Maestro Pier Luigi Pizzi!-L’architetto innamorato del teatro e della musica


Pier Luigi Pizzi compie 90 anni e il Teatro Regio di Parma lo festeggia con l’affetto e l’ammirazione che un grande artista, per oltre cinquant’anni dedito a “servire con devozione l’Opera”, e in particolare Verdi, merita.

«Abbiamo tutti negli occhi e nel cuore le bellissime esperienze vissute assieme, dichiara Anna Maria Meo, Direttrice generale del Teatro Regio di Parma. Produzioni che costituiscono una grande ricchezza e che fanno parte della storia del Teatro Regio di Parma. Desideriamo far giungere a Pier Luigi Pizzi i nostri auguri per questo importante anniversario e il nostro ringraziamento per tutte le emozioni che ci ha regalato e che ci auguriamo continuerà a regalarci ancora a lungo».

Scenografo, costumista, regista, ma prima di tutto architetto innamorato del teatro, spazio fisico e al contempo di impegno artistico ed etico, incontra il Regio e la città di Parma nel 1959 creando scene e costumi per il balletto Viaggio di nozze su musiche di Raffaele Gervasio. A Parma tornerà nel 1972 preparando scene e costumi per la prima al Regio del Corsaro di Verdi, a cui seguiranno due anni dopo quelli per Macbeth di Verdi.

Nel 1980 per la prima volta al Regio cura, oltre a costumi e scene, anche la regia, con i Pêcheurs des perles di Bizet, e da allora la sua presenza in questi tre ruoli diventa un appuntamento periodico e sempre più affezionato con il pubblico del Regio: Rinaldo di Händel, Il cappello di paglia di Firenze su musiche di Nino Rota, Turandot, fino al memorabile ritorno di Un giorno di regno o Il finto Stanislao di Verdi nel 1997, con la direzione musicale di Maurizio Benini e un cast composto tra gli altri dalle carismatiche Anna Caterina Antonacci e Cecilia Gasdia: nella cornice settecentesca dell’opera Pizzi guida i personaggi in una regia funzionale, elegante e ironica, spostando la vicenda a Parma, con tanto di forme di parmigiano in scena, sempre nell’intento di costruire il clima di una musical comedy.

Questo amato allestimento ritornerà al Regio nel 2010 e al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto per il Festival Verdi 2018, nell’adattamento di Massimo Gasparon.

Tra il 2010 e del 2012 Pizzi firma regia, scene e costumi di altri tre allestimenti sia al Festival Verdi, sia nella stagione lirica. Oltre al ritorno di Un giorno di regno nel 2010, nello stesso anno anche I Vespri siciliani per il Festival Verdi, con la direzione musicale di Massimo Zanetti e un cast composto tra gli altri da Leo Nucci, Fabio Armiliato e Daniela Dessì: un allestimento intenzionalmente fatto di pochi elementi per dare spazio alla forza simbolica dell’immagine e all’azione scenica, che coinvolge anche la platea, per il quale Pizzi, spostando l’azione dal XIII al XIX secolo, si riallaccia allo spirito patriottico dell’opera, alla vigilia delle celebrazioni del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia.

Per il Festival Verdi 2012 tocca a un nuovo allestimento della Battaglia di Legnano, in cui potenza narrativa, esperienza estetica e musica sono tutt’uno, esaltato dalle luci di Vicenzo Raponi.

Il 1 ottobre 2015, Pizzi inaugura il Festival Verdi, per la prima volta nella direzione artistica di Anna Maria Meo, al Teatro Regio di Parma con un nuovo Otello che porta il Teatro parmigiano sull’isola di Cipro, là dove la passione del Moro s’infrange contro i sussurri.

Di nuovo, un allestimento ricercato e misterioso, in cui immergere l’antica trama shakespeariana e intrecciare la verità fino a farla diventare tormento.

Oggi, l’arte sopraffina di Pier Luigi Pizzi accompagna il Teatro Regio di Parma in una nuova avventura: l’inaugurazione del Corso di Sartoria in seno alla neonata Accademia del Teatro Regio di Parma, dedita alla formazione di professionalità per le industrie creative, il cinema, il teatro, la pubblicità, la moda, gli eventi.

L’abilità sartoriale, la cultura e la sapienza artigianale di Pier Luigi Pizzi costumista, il suo rigore, la sua capacità di trasformare i costumi in elementi narrativi, e di tagliare ciascun costume addosso a ciascun personaggio sono gli insegnamenti che il Maestro ha infuso in Lorena Marina, sua allieva e oggi costumista di fama internazionale e Direttrice del corso.

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*