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Torna ThinkBig! fino al 26 giugno per presentare idee per cambiare Parma e il futuro dei suoi giovani


Quale contributo possono dare le idee dei più giovani in tema di valorizzazione e tutela del territorio di Parma e provincia, ma anche di economia, innovazione, inclusione sociale?

Se lo chiedono Fondazione Cariparma e la Libera Università dell’Educare (LUdE) a quasi due mesi dal lancio della seconda edizione della chiamata d’idee ThinkBig, che mette a disposizione di gruppi di under 35 che vivono, studiano o lavorano a Parma un fondo di 500 mila euro e competenze professionali per trasformare le idee in progetti concreti.

L’obiettivo è sempre lo stesso: promuovere e facilitare il contributo e la partecipazione dei giovani ai processi di sviluppo locale.

Eppure, a due mesi dal lancio, tanto è cambiato, in termini di esigenze e bisogni, oltre che di possibilità di confronto dal vivo tra i gruppi di partecipanti, per questo la Fondazione e la LUdE hanno scelto di prorogare la scadenza per partecipare alla call (www.thinkbigparma.it), prevista inizialmente per il 24 aprile, che passa adesso al 26 giugno.

Una scelta di metodo, oltre di merito.

«Confortati dal successo della prima edizione – spiega il presidente di Fondazione Cariparma Gino Gandolfi – abbiamo deciso di lanciare la seconda edizione di ThinkBig proprio nei giorni in cui il nostro paese stava cominciando ad affrontare i momenti difficili dell’emergenza sanitaria. Lo abbiamo fatto perché abbiamo scelto di dare un segnale di speranza per i giovani e per la città avviando un percorso che durerà ben oltre l’emergenza. Adesso che la riapertura alla vita sociale, sia pur con tutte le cautele del caso, sembra molto più vicina, vogliamo dare ai giovani la possibilità di confrontarsi più da vicino sull’idea da presentare e di rivalutarla anche alla luce della nuova condizione che la città, così come il resto del mondo, si trova ad affrontare dopo un’emergenza che ha minato i rapporti sociali e l’economia così come li abbiamo conosciuti finora».

Non cambiano i requisiti di ammissione: possono partecipare alla chiamata d’idee gruppi di giovani tra i 18 e i 35 anni che vivono, studiano o lavorano nella provincia di Parma, organizzati in gruppi informali composti da un minimo di tre persone (il criterio dell’età deve essere posseduto da tutti i componenti del gruppo, quello della residenza/domicilio, della sede di studio o di lavoro deve essere posseduto da almeno i due terzi).

Tutte le proposte ricevute saranno pubblicate online, votate dalla community e valutate da una giuria di esperti. I dettagli sul bando, le varie fasi, le domande frequenti saranno presentati venerdì 15 maggio, alle 18:00, in un webinar rivolto a partecipanti, aspiranti tali e curiosi che vogliono saperne di più.

«Le circa 50 idee ricevute fino ad oggi ma anche i tanti incoraggiamenti per aver scelto di lanciare la call anche in regime di lockdown – sottolinea Michele Gagliardo della LUdE – hanno confermato la nostra convinzione che i giovani abbiano molto da dare al tessuto sociale e imprenditoriale cittadino. Vogliono far sentire la loro voce, avere la possibilità di realizzare i loro sogni e incidere sul loro territorio. Abbiamo la grande responsabilità di non deluderli e di metterli nelle condizioni migliori per farlo: per questo abbiamo scelto di dare loro ancora più tempo e di ri-organizzare, questa volta sotto forma di webinar, gli incontri di presentazione di ThinkBig che avevamo dovuto cancellare».

www.thinkbigparma.itinfo@thinkbigparma.it

 

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