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‘L’emergenza di scrivere’: tracce di quotidianità ai tempi del Covid-19-Ottavo racconto


L’associazione Intesa San Martino con la sua Biblioteca Sociale Roberta Venturini, mette a disposizione degli iscritti uno spazio in cui raccogliere riflessioni, pensieri, racconti, idee e paure nel periodo di isolamento imposto dall’emergenza sanitaria.

Un’urgenza di far sentire la propria voce nel silenzio scelto dalla città che continua a vivere.


E dopotutto è Primavera

 di Margherita De Ambrogi

Questo periodo così strano e surreale, a modo suo, mi sta dando per l’ennesima volta la riprova e la conferma di quanto fortunata io sia, sotto qualsiasi punto di vista.
Ho una famiglia bellissima ed un papà fantastico che, grazie al bene immenso che prova per me, mi ha dato la possibilità di trascorrere questo periodo vicino alla persona che amo, mettendo da parte le sue paure e pensando a ciò che avrebbe reso felice me, lasciandomi, come sempre, libera di seguire il mio cuore.
Ho una altrettanto meravigliosa seconda famiglia che mi ha accolto da sempre come una figlia, come una sorella e mi fa sentire a casa in ogni momento.
Ho l’amore più vero ed immenso che potessi immaginare al mio fianco, ogni giorno, quello con cui mi addormento ogni sera e mi sveglio ogni mattino, quello che mi stringe quando mi sento persa e che è capace di distruggere ogni male.
Quello che mi vizia, mi fa ridere e mi ricorda quanto valgo, capace di rendere ogni momento, anche il più duro, speciale e prezioso se trascorso insieme.
Qui c’è un grande giardino dove ogni giorno faccio lunghe passeggiate parlando al cielo a chi non mi smetterà mai di mancare e dove posso percepire la primavera nell’aria che è cambiata.
Sono fortunata.
Sono circondata dall’amore di Filippo, la mia famiglia sta bene, i miei amici stanno bene e questo è quello che conta e che spero di poter dire anche domani.
Sono giorni difficili, ma sono anche giorni che ci stanno dando una preziosa lezione per insegnarci a ritrovare di nuovo il nucleo più vero di ogni cosa e di noi stessi, avendone cura ed ascoltandolo sempre a dispetto di ogni limite, cosa che perdiamo troppo spesso di vista.
Siamo vivi, e questo è il dono più prezioso che abbiamo e per cui dobbiamo essere grati e svegliarci ogni giorno con il sorriso, anche e soprattutto, per chi questo dono non l’ha più.
Ci amiamo da lontano, non di meno, e presto torneremo a stringerci ancora più forte con la ferma consapevolezza che l’amore sia l’unica forza eterna capace di salvarci, quella che ci basta e ci basterà sempre per stare bene ed essere felici.

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