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Università di Parma Sostenibile con ‘M’illumino di meno’: da oggi al campus c’è una quercia in più


Da oggi 6 marzo al Campus Scienze e Tecnologie dell’Università di Parma c’è una quercia in più.

È stata messa a dimora stamattina nel corso di una breve cerimonia: questo il modo in cui l’Università di Parma, su proposta del Gruppo di lavoro “Ateneo sostenibile”, ha aderito a M’illumino di meno, l’iniziativa della trasmissione di Radio Rai “Caterpillar” nata per promuovere il risparmio energetico e i comportamenti virtuosi nell’ambito della sostenibilità ambientale.

M’illumino di Meno invitava quest’anno a spegnere le luci e a piantare un albero. E così l’Ateneo ha fatto: la quercia è stata messa a dimora di fianco al Plesso Aule delle Scienze, a destra dopo l’ingresso da via Langhirano, tra il filare alberato che costeggia la strada e la facciata vetrata dell’edificio delle Aule.

“Si tratta di un’iniziativa molto significativa, che ben si inserisce nelle politiche dell’Ateneo per la sostenibilità: un tema su cui stiamo lavorando molto e sul quale l’impegno della nostra Università è concreto”, ha commentato il Rettore Paolo Andrei, sottolineando che “questo momento s’innesta in un percorso più ampio di quest’anno e dei prossimi anni, per una piantumazione “ragionata” ed efficace, per rendere il Campus sempre più luogo di incontro e luogo in cui si possono approcciare i corretti stili di vita in modo efficace e concreto”.

La piantumazione della quercia è infatti il primo simbolico tassello di un progetto più ampio di analisi dello stato di salute delle piante presenti nelle aree verdi dell’Ateneo e di un lororinverdimento e potenziamento, così come declinato nel Piano strategico 2020-22 in relazione allo sviluppo sostenibile.

In occasione della Festa dell’Albero, in programma il 21 novembre è prevista la messa a dimora di nuove piante anche con il coinvolgimento delle scuole superiori del territorio, creando un’occasione di riflessione sulla biodiversità e sostenibilità.

La quercia messa a dimora questa mattina, anche in base alla valutazione microclimatica redatta da Barbara Gherri del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Ateneo, sarà in grado di mitigare la temperatura e di abbassare il tasso di umidità relativa, assicurando agli utenti un luogo piacevole e ombreggiato anche durante la stagione estiva. “Abbiamo fatto un’analisi microclimatica, per valutare i benefici della messa a dimora dell’albero proprio in questo punto”, ha spiegato la prof.ssa Gherri, dicendo che sarà una pratica sempre più applicata in futuro nelle prossime piantumazioni.

Alessandra Uni del Gruppo di lavoro “Ateneo sostenibile” ha infine sottolineato l’adesione a “M’illumino di meno”: “Questa quercia, e l’idea che c’è dietro, vanno proprio nella direzione di un Ateneo sempre più sostenibile. Con il Gruppo – ha affermato – stiamo lavorando molto in quest’ottica, con una serie di iniziative che si svolgeranno nell’arco dell’anno”.

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