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Storie di stadi: il Dall’Ara di Bologna

Sarà il “Dall’Ara” di Bologna ad ospitare la prossima trasferta dei Crociati in questa Serie A Tim 2019/20. Conosciamo più da vicino la storia di questo storico impianto.

La costruzione dello stadio cittadino inizia nel 1925 ed è inserito in un complesso sportivo che prevede anche due piscine. L’inaugurazione è datata 31 ottobre 1926 e lo stadio è battezzato inizialmente come “Littoriale”, mentre il primo match viene qui giocato nel maggio del 1927: l’Italia batte la Spagna 2-0. La prima gara del Bologna è del 5 giugno dello stesso anno: vittoria 1-0 sul Genoa.

Costruito con mattoni rossi e finestre ad arco, all’impianto viene aggiunta nel 1929 la torre di Maratona ed è poi collegato al settecentesco Portico di San Luca. Lo stadio diventa la nuova casa del Bologna in sostituzione dello stadio Sterlino, che aveva ospitato i Rossoblu per 14 stagioni. Nel 1934 viene scelto tra gli stadi del Mondiale ospitato in Italia; alla fine della guerra cambia il nome in “Comunale”. Proprio nel ’34 arriva alla guida del club Renato Dall’Ara, che sarà presidente per 30 anni: nel 1983 lo stadio viene dedicato alla sua memoria.

In occasione dei Mondiali del 1990, il “Dall’Ara” viene ristrutturato. Non sarà l’ultima modifica ad interessarlo. Nel 2009 la curva dei tifosi di casa viene dedicata alla bandiera del club Giacomo Bulgarelli; la curva opposta è invece dedicata alla memoria di Arpad Weisz, calciatore ungherese ed allenatore (anche dello stesso Bologna) vittima dell’Olocausto nel 1944.

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