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‘Parma Meravigliosa’ di Teresa Giulietti: come in una favola arte, vizi e virtù di una città tutta da scoprire tra ricordi privati e memoria collettiva

 


di Titti Duimio

‘Parma Meravigliosa’- Edizioni della Sera (Roma)-libro di Teresa Giulietti autrice parmigiana che ha vissuto a Torino e Roma senza mai dimenticare le sue radici, un libro per giovani dedicato alla Generazione Z, che racconta una Parma da proteggere e conoscere nella sua storia attraverso i suoi protagonisti e le sue bellezze, attraverso i tic locali che tradiscono e completano un’antica eleganza, i miti che attraverso Teresa diventano umani e gli umani che si omologano al paesaggio e diventano leggenda come tappezzeria en nuance di un grandioso salotto all’aperto.

Un occhio innamorato della sua terra quello dell’autrice ma per questo ben consapevole dei vizi e delle virtù di una Parma silenziosamente bella, adagiata su se stessa in attesa di un risveglio, di una nota musicale e di un colore, il giallo, che sbiadiscono in lontananza senza mai sparire, offuscati dall’apnea surreale nella quale sembra immersa.

E come in una favola basta usare le parole, piccole magie, per far animare la principessa, o forse meglio dire la duchessa, in malinconico bisogno di popolare di umanità la sua sontuosa storia.

Un dovere o meglio un’esigenza quella di Teresa Giulietti di ripercorrere strade e luoghi che le appartengono restituendo vita e vivacità a spazi e monumenti addormentati che Teresa fa parlare in un dialogo con il presente come personaggi di un libro mai finito.

Nei capitoli spesso compaiono i nonni, elementi indispensabili per fluidificare il passaggio del tempo, da un prima a un dopo, una consegna di memoria per preservare la continuità di una comunità che per crescere e migliorarsi ha bisogno di rispettare passato e futuro, contro una frenesia imperante di una società forse troppo ancorata al presente.

Memoria di un passato ancora tangibile ma forse troppo scontato e non del tutto assimilato da chi ne inventerà il futuro, 

‘Parma Meravigliosa’ Edizioni della Sera è l’omaggio alla sua città raccontata da una donna, Teresa Giulietti che sottolinea “ci sono troppo pochi racconti al femminile di questa Parma e ho voluto guardarla con gli occhi ‘dell’altra metà del cielo’ con un affetto quasi materno, con un buffetto di affettuoso rimprovero, perché in fondo tante donne hanno contribuito a farne la storia”

La presentazione ufficiale del libro sarà alla Libreria Feltrinelli di via Farini con Francesca Strozzi e l’arpista Carla They il 12 novembre alle 18 ma il 26 ottobre, sempre alle 18, Teresa sarà alla Mondadori di piazza Ghiaia per un firma-copie dedicato alla generazione Z con il suo chitarrista e il rapper parmigiano Modre che con la sua musica accompagna il libro di Teresa su Parma celebrato in un video realizzato in collaborazione con Samuele Buia.

“La musica è ogni angolo di Parma, è una magia che ci appartiene e riesce a contaminare tutte le generazioni, è uno strumento indispensabile per arrivare alla bellezza e nel mio libro è una presenza importante di sottofondo al racconto”

Carlo Lucarelli ha curato la prefazione del libro dopo un rocambolesco incontro fortemente voluto da Teresa che durante un evento pubblico ha consegnato allo scrittore una lettera di presentazione di se stessa e della sua opera.

La forza della scrittura di Teresa ha convinto Lucarelli ad occuparsi di ‘Parma Meravigliosa’.

Apparentemente molto diversi i due scrittori hanno in realtà un elemento in comune: la ricerca dei particolari di una storia, i dettagli senza giudizio con il rispetto per i fatti e l’amore per le qualità umane dei propri protagonisti.

La bellezza ‘della città gialla’, come è definita, è il filo conduttore del racconto di Teresa Giulietti che, leggera come un’idea, ricostruisce l’arte e la storia della città attraverso i suoi luoghi topici, mischiando emozioni personali e sensazioni impalpabili al dettaglio storico con minuzioso equilibrio tra realtà e ironia, trasportando il lettore a ‘sentire’ quei luoghi come un’appartenenza condivisa in un clima quasi fiabesco eppure tanto reale. Un privilegio da non trascurare mai.

La Pilotta, ‘il grande biscotto rosicchiato’ che amplifica la malinconia fino a diventare gioia, un enorme spazio che riempie di sostanza e significato il vuoto che la contiene. Vero e proprio ‘filtro’ cittadino che connette le diverse facce della città, come una sosta obbligata per decantare la Parma elegante e discreta di qua da quella narrativa e simbolica di là dall’acqua, un diaframma metafisico che con la sua incompiutezza accoglie ogni possibile dubbio e contraddizione.Un rifugio magico di serena consapevolezza dell’importanza della propria memoria.

La Stanza della Badessa del Correggio voluta da una femminista ante litteram, Giovanna, figura trascurata nell’essenza del racconto ma indispensabile per respirane il significato, la cupola del Duomo e la rivoluzione del Correggio nell’impostazione sacra quasi irriverente che stravolge i codici della rappresentazione dell’epoca, tutti luoghi resi morbidamente attuali e immodificabili, come sospesi nel tempo ma perennemente in grado di dialogare e immaginare storie nuove ad ogni sguardo rinnovato.

E poi l’Oltretorrente, la Parma più vera, variegata e inclusiva e perciò più moderna che mai, rivoluzionaria e trasgressiva eppure così tradizionale la Parma che nutre e si nutre di contraddizioni, sconfigge a colpi di genio e di ironia e costruisce ‘barricate’ contro i luoghi comuni intrecciando episodi privati declinabili a storia di tutti. Un elogio ai singoli che insieme disegnano ancora un progetto comune, in un’immagine corale di identità culturale unica e condivisa, caratteristica del mondo femminile che contiene sempre l’altro come possibile interlocutore ben interpretato dall’autrice. 

Un appello accorato quello di Teresa Giulietti che esorta il lettore a riprendere il suo posto di protagonista per restituire la voce e il colore alla città gialla, perché ‘il giallo se la ride, diffida dei colori cupi, va sempre incontro alla vita e sa trovare libero accesso dappertutto’. Parma resa Meravigliosa dalle memorie collettive

Teresa Giulietti, nata a Parma nel 1972, è da sempre amante della parola, dell’arte e della musica. Dall’età di 29 anni pubblica romanzi di viaggio e di amore e trattati di naturopatia per alcune case editrici italiane, tra cui Marsilio e Cosmopolis. Con la “Signorina Write”, un suo progetto di ghostwriting, da anni scrive biografie, saghe familiari, lettere e poesie per privati e case editrici italiane

Un sogno rimane nel cassetto di Teresa: realizzare un corso di poesia all’interno del carcere per regalare bellezza e gentilezza anche a chi, umanamente, ha percorso errori ma ha il diritto ad una nuova opportunità.

 

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