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Sport acquatici, spopola lo stand up paddle: cos’è e dove praticarlo in Italia

Ad oggi si fa un gran parlare dello stand up paddle, noto anche come “SUP”. Si tratta di una variante del surf che ha trovato la ricetta perfetta per conquistare migliaia di italiani, anche per via delle possibilità offerte dai laghi e dai mari del nostro paese. Eppure il fatto che questo sport sia “emerso” quasi all’improvviso, fa sorgere parecchi punti interrogativi in chi ha iniziato a praticarlo. Soprattutto se si parla della sua storia, fra le altre cose controversa, e dei consigli per poterlo abbracciare al meglio. Ecco perché oggi scopriremo insieme tutti i dettagli di questo sport acquatico, compresi come e dove praticarlo in Italia.

Stand up paddle: un po’ di storia

La prima testimonianza storica dello stand up paddle la si può trovare all’interno dei diari di James Cook, risalenti al 1778. Il noto esploratore britannico, infatti, sbarcò alle Hawaii e notò la presenza di alcuni nativi del luogo posizionati su larghe tavole in acqua, con una pagaia in mano. Si trattava di pescatori, dunque era ovviamente assente la componente sportiva e ludica che oggi investe il SUP. Se si parla di sport vero e proprio, l’origine dello stand up paddle risale agli anni ’50 e alla tendenza del cosiddetto “beachboy surfing”, lanciata involontariamente da Bobby Ah Choy. Poi, con il passare dei decenni, questo sport si sviluppò ulteriormente fino ad arrivare ai giorni nostri.

Cos’è e come praticare il SUP

Il SUP è uno sport acquatico simile al surf, dato che prevede la presenza di una tavola, anche se più larga rispetto a quelle usate dai surfisti. Va poi detto che, per quanto riguarda le tavole, è possibile trovarne di diverse tipologie: si pensi ad esempio alle tavole da SUP gonfiabili, che possono essere acquistate online anche su shop online come quello di Bestway Italia, ad esempio. Le tavole rigide, invece, vengono pensate per i professionisti e per chi ama le gare competitive. Infine, la spinta in acqua viene poi effettuata non tramite le bracciate tipiche del surf, ma per mezzo di una pagaia appositamente progettata per il SUP.

Dove praticare il SUP in Italia

Come detto, la ricchezza paesaggistica dell’Italia ci mette a disposizione centinaia di luoghi che si prestano all’utilizzo del SUP. Fra questi troviamo alcuni dei laghi più rappresentativi della Penisola, come il Lago Maggiore e ovviamente il Lago di Garda, insieme al Lago di Como e al Lago Trasimeno. Anche fiumi come il Po, il Tevere e l’Arno sono perfetti per il SUP, mentre le spiagge del Mar Adriatico offrono diversi litorali ideali per gli amanti dello stand up paddle. Si chiude con altri esempi, come il Golfo di Mondello (Sicilia), Lampedusa e i litorali sardi.

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