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27 aprile al Teatro al Parco: le Barricate del ‘22 raccontate ai ragazzi- ‘W’ (prova di Resistenza) di Beatrice Baruffini

I fatti dell’agosto 1922 in Oltretorrente, le barricate e la grande partecipazione del popolo che si oppose con coraggio alla violenza fascista, prendono corpo sul palcoscenico con la forza simbolica del teatro di oggetti.

Sabato 27 aprile alle 18.30 “W (prova di resistenza)”, uno spettacolo per ragazze e ragazzi dai quattordici anni, di e con Beatrice Baruffini, prodotto dal Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, che nel 2013 si è aggiudicato la Segnalazione speciale del Premio Scenario, conclude «Punta al Parco», la rassegna del Teatro delle Briciole dedicata ai teenagers.

La «prova di resistenza» a cui allude il titolo è quella caratteristica del mattone forato. Viene fatta applicando un carico di peso sui tre lati, fino a raggiungere il carico di rottura e stabilire il grado di resistenza. 

“W” è il grido di vittoria di chi supera quella prova senza morire.

Quella resistenza diventa quindi metafora delle barricate antifasciste innalzate nel 1922 nei quartieri popolari dell’Oltretorrente e del Naviglio, a Parma, quando gli abitanti resistettero all’aggressione dei fascisti guidati da Italo Balbo.

«Furono cinque giorni di scontri in cui quasi tutta la città si schierò unita contro un comune nemico»  spiega l’autrice Beatrice Baruffini. «Donne, uomini, bambini, ragazzi, ognuno come poteva, parteciparono a una lotta collettiva che portò Parma a essere l’unica città in grado di respingere il fascismo, prima della marcia su Roma.

Una storia di povertà e di vendetta. Di buoni e cattivi. Di rossi e neri. Un racconto dove le passioni nascono in strada, fuori dalla finestra, perché in casa si sta stretti. E in strada, in fila per il bagno, sugli scalini a giocare a carte, sulla porta delle osterie, si vive. Si fischietta Verdi, ci si allena alla lotta. Si alzano marciapiedi. Muri. Barricate».

Ha scritto la giuria del Premio Scenario nella motivazione con cui ha attribuito allo spettacolo la Segnalazione speciale: «Baruffini, recuperando le importanti esperienze di Claudia Dias e di Gyula Molnàr, con originalità e senza retorica commuove per la capacità di trasfigurazione e per la sensibilità nel recupero della memoria».

Biglietti su Vivaticket, informazioni 0521 992044, www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole.

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