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Storie di stadi: il Mapei Stadium

Sarà il Mapei Stadium di Reggio Emilia a ospitare la sfida tra Sassuolo e Parma in programma domenica 14 aprile alle ore 15.

La costruzione di un nuovo impianto a Reggio Emilia che andasse a sostituire lo storico “Mirabello”, molto vicino al centro della città, inizia nel 1994 e viene ultimato nell’anno successivo. L’area scelta è quella di Mancasale, posta tra la città e il vicino casello autostradale.

Concepito come un impianto moderno e funzionale per il gioco del calcio, è stato progettato e costruito senza pista d’atletica e venne dotato anche di tornelli all’ingresso. Non solo, ma questo stadio rappresenta anche il primo caso di stadio di proprietà di una squadra di calcio in Italia nel dopoguerra, finanziato anche tramite l’acquisto da parte del marchio “Giglio” dei naming rights della struttura.

Il 15 aprile 1995 Reggiana-Juventus è il primo incontro che viene qui disputato: finì 2-1 per i bianconeri, con il primo gol segnato qui da Roberto Baggio. Nel novembre dello stesso anno, esordisce al Giglio la Nazionale Italiana: viene sconfitta 4-0 la Lituania nell’incontro di qualificazioni agli Europei del 1996.

Nel 2004 sono iniziati i lavori che hanno visto nascere, accanto una parte dell’impianto, un centro commerciale ancora oggi attivo. Nel 2012, lo stadio è stato ribattezzato “Città del Tricolore”, in omaggio al primo tricolore promulgato a Reggio Emilia nel 1797. Dopo alcune vicissitudini societarie che hanno riguardato la Reggiana, lo stadio è stato rilevato all’asta nel dicembre 2013 dalla Mapei di Giorgio Squinzi, proprietario del Sassuolo. Nel tempo, lo stadio ha aggiunto nella propria denominazione quella di “Mapei”. Lo stadio è stato quindi oggetto di lavori di riqualificazione che hanno riguardato il manto erboso e alcune aree interne.

Oggi lo stadio ospita le gare interne di Sassuolo e Reggio Audace.

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