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I Musei del Cibo al “Premio Italia a Tavola”: esempio di successo del turismo enogastronomico

 

I Musei del Cibo della provincia di Parma sono stati presentati come caso di successo del turismo enogastronomico italiano, nell’ambito dell’XI edizione del “Premio Italia a Tavola” (30-31 marzo).

A illustrare l’esperienza, nella splendida cornice di Artimino (Carmignano – Prato) con la seicentesca villa Medicea, è stato Mario Marini, presidente dell’Associazione dei Musei del Cibo, all’interno del convegno “Identità dell’enogastronomia e dell’accoglienza – Il vero volano del turismo” che ha visto tra gli altri protagonisti aziende quali gruppo Antinori, Tenute Lunelli, gruppo Pagani San-Salvatore, Museo della grappa Poli e fra le best practice negli eventi “Sciare con Gusto in Alta Badia e “A tavola con il Nobile” (Montepulciano).

Prima della presentazione delle case history, Roberta Garibaldi docente universitaria World Food Travel Association, ha illustrato una recente indagine dalla quale sono emerse le tendenze dei comportamenti dei turisti, sempre più orientati a vivere delle “esperienze” nei luoghi di produzione e nei ristoranti in cui venga raccontata la storia dei piatti e dei prodotti direttamente da chi li realizza.

Lo storytelling sembra dunque essere una delle carte vincenti: “Elemento che è insito nei nostri Musei sin dalla loro ideazione e progettazione – ha spiegato Marini. Tutelare, valorizzare il patrimonio e rafforzare il legame tra cultura enogastronomia e turismo è uno dei nostri obiettivi principali”.

Ha chiuso il convegno il ministro delle Politiche Agricole e Turismo Gian Marco Centinaio.

www.museidelcibo.it

 

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