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Manutenzione ascensori: le regolo d’oro da seguire per un condominio

L’ascensore è uno di quegli strumenti diventati ormai indispensabili per chi abita in un condominio e si trova a dover fare diverse rampe di scale e più volte al giorno.

Vista l’importanza dell’argomento e l’utilità degli ascensori, il tema della manutenzione ordinaria è diventato uno degli aspetti fondamentali legati alla corretta gestione di un impianto di ascensione e di mobilità verticale.

Come consigliano su questo sito di manutenzione ascensori Modena, il primo passo è quello di effettuare delle visite di manutenzione preventiva che il manutentore effettuerà per poter verificare il regolare funzionamento dei principali componenti dell’impianto, con particolare attenzione per le porte dei piani, per le serrature, per lo stato di conservazione delle funi. In questo caso il manutentore effettuerà le comuni operazioni di pulizia e di lubrificazione delle parti.

Molto importanti sono le verifiche dell’integrità e dell’efficienza di tutti i dispositivi e di tutti i componenti da cui dipende la sicurezza dell’ascensore, come le funi o il paracadute. A stabilirlo il legislatore stesso che ha fissato una frequenza minima da rispettare nei controlli (una volta ogni sei mesi): di contro, per le visite di manutenzione preventiva la legge non indica una frequenza precisa, poiché questa dipende dalle esigenze dell’impianto.

Per fare ciò il consiglio è di condividere con la ditta manutentrice un calendario di visite che sia redatto sulla base dell’integrità e dell’efficienza dell’ascensore e che sia arricchito anche da visite di manutenzione preventiva il cui giusto numero dipenda dalle specifiche caratteristiche tecniche dell’impianto, dal suo stato di conservazione, dalle altre condizioni e dall’intensità di utilizzo.

Il manutentore, una volta ottenuto l’affidamento per la manutenzione, è tenuto a svolgere un’accurata ispezione iniziale dello stesso al fine di valutarne lo stato di conservazione e le caratteristiche tecniche. Una volta che avrà effettuato una iniziale verifica delle condizioni di utilizzo, dovrà porre in essere un attento programma di manutenzione ascensori nel quale indicare il numero annuo delle visite di manutenzione preventiva, finalizzate a una corretta conservazione delle prestazioni dell’ascensore, tenendo presenti gli aspetti di cui sopra.

Ovviamente è fondamentale affidare la manutenzione dell’ascensore ad una ditta specializzata ed in regola con tutte le prescrizioni di legge. È importante accertare che la stessa sia iscritta nel registro imprese della Camera di Commercio, Industria e Artigianato e disponga dell’abilitazione ad operare sugli ascensori secondo la legge n. 46/90 lettera f; accertatevi che la stessa sia assicurata con adeguati massimali per la responsabilità civile verso terzi nella qualità di assuntrice della manutenzione del vostro impianto; accertatevi anche che il manutentore sia munito di certificato di abilitazione alla manutenzione ascensori e controllare la sua posizione assicurativa personale, INPS e INAIL.

Altro consiglio, per evitare perdite di tempo durante la manutenzione, è quello di relegare il libretto dell’impianto al proprietario, possibilmente nel locale del macchinario. Verificare che sul libretto dell’ascensore siano riportate tutte le indicazioni previste dalla legge, ossia in particolare: nominativo del proprietario, indicazione del soggetto incaricato di effettuare le ispezioni periodiche curando inoltre che il libretto venga regolarmente aggiornato a ogni cambiamento.

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