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‘Habitat Pubblico 2019’: la rete culturale di Lenz per Parma 2020 e oltre

di Fiorella Di Cillo

Non una semplice Stagione di spettacoli, ma un complesso progetto di creazioni performative e visuali contemporanee, residenze artistiche internazionali, coproduzioni musicali e teatrali e di pratiche formative pluridisciplinari e integrate rivolte a giovani artisti, persone con sensibilità psichica e intellettiva e studenti.
Si è tenuta oggi, 17 gennaio la conferenza stampa di presentazione di Habitat Pubblico, il progetto artistico che da gennaio a novembre 2019 si svilupperà a Lenz Teatro e in altri luoghi storici e monumentali della città di Parma a cura di Lenz Fondazione, con la direzione artistica di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto.

Il progetto, come ribadito dalla stessa Federica Maestri, conferma ancora una volta la volontà del Lenz di promuovere prima di tutto una progettualità condivisa con altre associazioni ed enti della città: sono intervenuti infatti durante la conferenza Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma, Elena Saccenti, direttore Generale Ausl Parma, Pietro Pellegrini, direttore DAI SM-DP Ausl Parma, Roberto Arduini, vicepresidente Fondazione Monteparma, Maria Cristina Curti, vicedirettrice Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma, Marco Minardi, direttore Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, Barbara Bezzi, presidente Associazione Ars Canto G. Verdi Coro Voci Bianche e Coro Giovanile, Maria Angela Gelati, direttrice Artistica Associazione Segnali di Vita_Il Rumore del Lutto, Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, direttori artistici Lenz Fondazione.

Se è vero come ha detto Francesco Pititto che cultura ha il compito di far pendere l’ago della bilancia tra bene e male, nella consapevolezza che l’arte debba contenere uno e l’altro”, il progetto del Lenz ha tutte le caratteristiche giuste per riuscire a promuovere arte e cultura, soprattutto in prospettiva di Parma 2020.

E proprio quello che la città di Parma dovrà affrontare nel 2020, e cioè il suo ruolo di capitale italiana della cultura, ha avuto un rilievo particolare nelle parole di Francesca Maestri che ha sottolineato come quello del 2020 debba essere un momento per rilanciare la città di Parma: non meta finale dunque, ma tappa fondamentale perché questo percorso di approfondimento e collaborazione culturale continui al meglio.

Ricerca, laboratori, formazione, produzione, natura dei teatri: sono eccellenze culturali per la collettività. E ancora una volta mi emoziona sentirmi parte di questo bene culturale che aiuta a salvare la città, rigenerandola. ha scritto in una lettera rivolta al Lenz Rocco Caccavari, non potendo essere presente alla conferenza e sono infatti moltissime anche le novità che caratterizzeranno questo progetto.
Dalle confermate collaborazioni con l’associazione Il Rumore del Lutto e l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, passando all’utilizzo dei preziosi spazi dell’ala nord della Galleria Nazionale e dello spazio Monumentale della Villetta. Importante anche la nuova collaborazione con l’Università di Parma che prevede l’inserimento di un laboratorio site-specific del Lenz nel piano di studi del Corso Magistrale in Storia e Critica delle Arti e dello Spettaolo, finalizzato alla produzione di La Vida Es Sueño negli spazi monumentali della Pilotta.

Nello specifico l’avvio di Habitat Pubblico sarà qualche giorno prima del Giorno della Memoria, il 25 gennaio con lo spettacolo Rosa Winkel [Triangolo rosa], nell’ambito del progetto permanente di creazioni performative contemporanee, seminari e giornate di riflessione pubblica dedicati ai temi della Resistenza e della tragedia europea durante le dittature nazi-fasciste.

Qui il programma completo: http://lenzfondazione.it/habitat-pubblico/habitat-pubblico-2019/

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