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Lavoratori freelance: la situazione in Italia e in Emilia Romagna

 

Negli ultimi anni le continue innovazioni tecnologiche legate al mondo digitale stanno modificando sempre più ogni aspetto della nostra vita. L’ambito professionale non è di certo immune a tali cambiamenti: il mondo del lavoro ha subìto infatti una netta trasformazione in questo senso, evolvendosi e dando il benvenuto a figure professionali completamente nuove o rivisitate in chiave digitale. Questi nuovi stimoli, unitamente al periodo di crisi economica, hanno portato alla nascita di un vero e proprio esercito di freelance: solo negli ultimi 6 anni, infatti, il numero di lavoratori indipendenti italiani è cresciuto del 56%.

Vediamo quindi in cosa consiste questa tipologia di lavoro e qual è la situazione nel nostro Paese e, nello specifico, in Emilia Romagna.

 

Cosa vuol dire essere freelance?

 

Il freelance è un libero professionista che lavora da remoto, dunque in un luogo diverso dalla classica postazione da ufficio; ciò vuol dire che il freelance esercita la propria professione da casa o da qualsiasi altro posto e in assenza di subordinazione (quindi senza un vero “capo”).

Essendo una modalità di lavoro nata come risposta a tutte le nuove esigenze portate dal digitale, e funzionando proprio per mezzo del digitale, un requisito indispensabile per lavorare come freelance sarà avere a disposizione una connessione a internet. A questo proposito è bene sceglierne una che consenta di navigare senza problemi anche in mobilità; una soluzione come la Internet Key ad esempio può essere l’ideale in questi casi, e per capire meglio cos’è la chiavetta Internet e come funziona è possibile consultare siti come Facile.it.

Naturalmente, per provvedere a tutti gli oneri fiscali da lavoratore autonomo, sarà necessaria l’apertura di una partita IVA. Ciò implicherà anche una certa quantità di clienti fissi, necessari per avere delle entrate regolari garantite nel corso dei mesi: a questo proposito possono essere utili social network come LinkedIn per farsi conoscere, oltre ai numerosi siti per freelance pensati appositamente per favorire l’incontro di offerta e richiesta di mansioni di questo tipo.

 

L’Emilia Romagna risponde positivamente al trend

 

Attualmente in Italia ci sono circa 3,6 milioni di lavoratori autonomi, che guadagnano intorno ai 15-22mila euro annui. Il 35% dei freelance ha meno di 40 anni, ma la percentuale più alta risulta essere quella degli over 40, che coprono il 60% del totale.

Sebbene il vero boom di questa modalità di lavoro indipendente si sia verificato nelle regioni del Mezzogiorno, con un sorprendente +73%, l’Emilia Romagna ha risposto bene a questa nuova tendenza. La fascia d’età che è stata più coinvolta da questo trend è quella compresa tra i 25 e i 34 anni (i cosiddetti Millennials). A questo proposito, facendo un confronto con i lavoratori dipendenti dell’Emilia Romagna, è emerso che il tasso di freelance in possesso di laurea è il doppio rispetto ai primi; appare piuttosto bilanciato anche la percentuale di freelance riportata in base al genere, al punto che il 40% del totale dei freelance in questa regione è di sesso femminile.

 

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