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Storie di Stadi – L’Olimpico Grande Torino

Sarà l‘Olimpico-Grande Torino il teatro della sfida tra Torino e Parma, valida per la 12° giornata del campionato di Serie A Tim 2018/19. Ripercorriamone la lunga storia con la nostra rubrica “Storie di Stadi”.

IN PRINCIPIO ERA… BIANCONERO
Il cantiere dello stadio venne aperto nel 1932 (e completato l’anno successivo) per volere del governo, perché doveva ospitare sia i Giochi Littoriali che i Campionati Internazionali Studenteschi. Progettato come quello che al’epoca doveva essere lo stadio più capiente in Italia, dotato di 65mila posti, al suo interno includeva oltre al terreno di gioco la pista d’atletica. Il primo match di calcio disputato qui fu il quarto di finale della Coppa dell’Europa Centrale, il 29 giugno 1933, tra la Juventus e gli ungheresi dell’Ujpest. E dalla stagione successiva, l’impianto divenne casa dei bianconeri, visto che il Torino giocava al Filadelfia, di proprietà del club granata.

L’ERA DEL “COMUNALE”
Con la caduta del regime dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’impianto perse la denominazione di “Municipale Benito Mussolini”, per assumere quella di “Comunale”. Nel 1958 il Torino lascia il Filadelfia, ma solo temporaneamente: con la retrocessione dei Granata in B, si decise di tornare dal Comunale al vecchio “Fila”. Al Comunale, a inizio degli anni Sessanta, il Torino vi giocherà solo alcune gare, le più importanti. L’ultima partita giocata dal Torino al Filadelfia fu quella di campionato del 19 maggio 1963 contro Lazio (per i Granata segnò un certo Enzo Bearzot…), così che dall’annata successiva avvenne il definitivo trasferimento al Comunale, che divenne casa di entrambe le squadre della città. L’era del Comunale durò fino alla fine della stagione 1989/90. Con l’assegnazione della Fifa all’Italia del Mondiale 1990, prese il via il progetto del “Delle Alpi”, che avrebbe sostituito l’impianto ormai vecchio. L’ultima gara in assoluto fu quella del campionato di Serie B tra Torino e Messina il 27 maggio 1990.

DAL “DELLE ALPI” A OGGI
Dopo l’abbandono da parte dei due club cittadini – che si ritroveranno qui per il derby nella finale scudetto Primavera 1993/94 – l’impianto diventa sede degli allenamenti della Juventus fino al 2003 e per il 2004 del Torino. Nel 2002, il Comunale viene affidato al Torino, mentre il Delle Alpi alla Juventus. Fu poi l’Amministrazione cittadina che completò le opere per i Giochi Olimpici invernali del 2006, kermesse per la quale assume la denominazione di “Olimpico”. Al termine dei Giochi, l’impianto torna ad ospitare le gare delle due squadre della città, fino al 2011, quando la Juve si sposta al nuovo Stadium. Con l’utilizzo da parte del solo Torino, l’impianto ha assunto un maggiore legame identitario con il club Granata: nel 2006 lo stadio assume anche la denominazione di “Grande Torino” grazie alla delibera della Giunta Comunale della città.

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