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“Per una città migliore, in onore di mia moglie”-11 novembre: Intesa San Martino inaugura la biblioteca autofinanziata


Il Circolo Intesa San Martino inaugura la Biblioteca Sociale ‘Roberta Venturini’. L’evento si terrà domenica 11 novembre, dalle 09.00 alle 20.00, presso la sede dell’associazione in Via Venezia 123/A – Parma.
LA NUOVA VITA DEI VECCHI LIBRI – La biblioteca nasce in memoria di Roberta Ventutrini, compianta socia e moglie del Presidente Pasquale Leone Galimi e attraverso la sua memoria il presidente vuole offrire un luogo d’incontro nel quale potersi sentire parte di una comunità, incrementando la crescita del territorio e la diffusione della cultura.

L’iniziativa nasce con lo scopo di salvare dal macero i libri oramai dimenticati, per dar loro nuova vita. L’associazione si impegna così nella raccolta di donazioni di libri di ogni genere, che andranno ad accrescere il patrimonio letterario della biblioteca, per poi essere messi a disposizione gratuitamente dell’intera comunità. Intesa San Martino, offrendo i suoi spazi, si pone l’obbiettivo di incentivare la lettura, favorendo la socializzazione e garantendo l’accesso alla cultura a tutti i cittadini.
IN MEMORIA DI ROBERTA – Il progetto nasce nel 2016, poco dopo la scomparsa di Roberta Venturini e come racconta il Segretario Rino Basili: “da sempre abbiamo sentito la necessità di rinvigorire il quartiere di San Leonardo, da tempo coinvolto in episodi negativi e bisognoso di una svolta efficace. Noi non pretendiamo di risolvere i problemi della cittadinanza ma saremo in prima linea per contribuire allo sviluppo della città. Il nostro è un luogo d’incontro. Proponiamo confronto e dialogo, solo così si potrà partecipare positivamente allo sviluppo di Parma”. Affermazioni simili arrivano anche da Pasquale L. Galimi: “Questo dev’essere un luogo aperto a tutti, come vorrebbe mia moglie Roberta. La nostra idea è di vecchia data e finalmente siamo riusciti a portarla a compimento. Mi spiace non poter condividere questo traguardo con mia moglie ma sono sicuro che questo nostro impegno offrirà un contributo importante alla città e al quartiere”. Il presidente è particolarmente affezionato al territorio, ma affronta la questione in modo razionale “non voglio parlare troppo delle nostre preoccupazioni, preferisco parlare di ciò che si può fare. Voglio mettermi all’opera e la biblioteca è solo il primo passo”.

 

UNA BIBLIOTECA AUTOFINANZIATA – Per attuare il progetto della biblioteca sociale “Roberta Venturini” il presidente ha costituito un fondo finanziario dedicato alla sua realizzazione. Le risorse economiche impegnate hanno permesso l’avviamento del progetto e garantiscono una copertura certa dei costi per almeno tre anni.

 

LA GIORNATA DELLA SOCIALIZZAZIONE – Per scelta dei promotori l’inaugurazione non prevede alcun tipo di evento centrale: “in modo che gli ospiti possano godersi liberamente la visita nella nostra biblioteca, devono interpretare l’evento come una giornata dedicata all’incontro della collettività. Vogliamo parlare con le persone, confrontarci e passare una bella giornata in compagnia, in un ambiente sereno e gioviale ”conclude il presidente.

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