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Al Castello dei Burattini donata una preziosa collezione del maestro Bompiani

Burattini, oggetti di scena e non solo: è una ricca e articolata collezione appartenuta al poliedrico artistaCarlo Ludovico Bompiani quella che i figli Anna Vittoria e Giorgio hanno deciso di donare al Castello dei Burattini e che va ad arricchire il patrimonio del nostro museo civico cittadino che rappresenta la più importante raccolta italiana riguardante il teatro d’animazione. La donazione è costituita da 112 burattini completi (più uno incompleto) e molti altri materiali tra i quali oggetti di scena, abiti e accessori, ma anche fotografie, incisioni, manifesti e copioni relativi all’attività del Teatro Piccolo, il teatro di burattini nato e diretto proprio da Carlo Ludovico Bompiani dalla fine degli anni quaranta al 1954 per gli spettacoli del quale l’artista realizzava infatti scenografie, costumi e personaggi, oltre che adattare le colonne sonore.

Il lascito Bompiani si inserisce in un momento di evoluzione e crescita del Castello dei Burattini che, nell’ambito delle progettualità culturali di Parma 2020, ripenserà il suo percorso espositivo arricchendosi di ulteriori pezzi artistici, tra i quali anche alcuni della collezione Bompiani, che saranno oggetto di studi e ricerche con il coinvolgimento dell’Università degli Studi di Parma. “Verrà istituito un comitato di esperti, opportunità di studi e approfondimenti per studenti, la ricerca di materiali quali documenti, filmati, biografie che andranno ad integrare i pezzi in mostra. Questa donazione, il suo annuncio alla città, è una bella occasione per immaginare l’inizio di un nuovo e più ampio percorso per il Castello dei Burattini” ha detto Michele Guerra ringraziando gli eredi Bompiani e i rappresentanti delle istituzioni che si sono già dichiarati a disposizione del prossimo disegno del Museo.

Nella prospettiva di prepararsi al meglio ad accogliere i nuovi progetti il Castello dei Burattini rimarrà chiuso dal 5 novembre al 26 dicembre (con riapertura il 27 dicembre).

Carlo Ludovico Bompiani

Nato a Roma nel 1902, ha svolto, fin dai primi anni degli studi accademici, un’intensa attività artistica nel suo studio di Roma in via Angelo Brunetti. La sua arte figurativa in quel periodo si è espressa in ritratti, nature morte e paesaggi, oggi facenti parte di collezioni private.

Dal 1935 ha iniziato a lavorare anche nel campo della pubblicità cinematografica.

Alla fine della guerra la sua originale vena umoristica si è espressa con successo collaborando con un gruppo di intellettuali, fra cui Federico Fellini e Guglielmo Guasta Veglia ad un “laboratorio” (Fanny Face Shop) di ritratti caricaturali. Dalla fine degli anni quaranta e fino al 1954, si è occupato della realizzazione e della conduzione del teatro di burattini, il Teatro Piccolo al quale ha dato vita realizzando scenografie, costumi e personaggi, e inserendo nelle colonne sonore, recitate da attori di prosa professionisti, sia musiche note che brani originali appositamente scritti.

Ha insegnato per dodici anni all’Accademia Libera del Nudo presso l’Associazione Artistica Internazionale, prima presso la sua Sede storica di Via Margutta e poi presso la Torre dei Conti (Via Cavour).

Dal 1968 al 1971 (l’anno di morte è il 1972) vive in Somalia, a Mogadiscio, sviluppando una copiosissima produzione artistica caratterizzata da un notevole rinnovamento nelle tecniche e nei contenuti rispetto alla sua produzione precedente.

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