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La storia del quasi centenario Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo

Costruito negli anni Venti e ancora oggi, con successivi interventi, è la casa dell’Atalanta: in vista del match in trasferta contro i nerazzurri di sabato 27 ottobre, ripercorriamo la storia dello stadio Atleti Azzurri d’Italia.

Costruito a partire dal 1927 nell’area dell’ippodromo della zona del Borgo di Santa Caterina, l’impianto viene inizialmente intitolato a Mario Brumana e prevede un campo da calcio con attorno una pista d’atletica. La prima gara qui giocata è il match casalingo dell’Atalanta contro la Triestina dell’1 novembre 1928.

Con la fine della Seconda guerra mondiale lo stadio assume la denominazione di “Comunale”, che manterrà fino al 1994. Nel 1949 avviene la prima importante ristrutturazione dello stadio, al quale viene aggiunta la curva sud. Negli anni Ottanta è stata invece eliminata la pista d’atletica, mentre sono stati aggiunti nuovi posti a sedere. Nel ’94, la Giunta comunale opta per il cambio di denominazione: lo stadio diventa “Atleti Azzurri d’Italia”.

L’ultima grande serie di interventi è datata 2015, con il rifacimento della tribuna centrale e l’aggiunta di una serie di posti più vicini al campo, con un ridimensionamento generale che ha visto l’impianto arrivare a circa 21mila posti totali.

Nell’aprile del 2017, il Comune di Bergamo ha indetto un bando per mettere in vendita l’impianto, tramite asta pubblica. L’Atalanta si è aggiudicata la proprietà dello stadio il mese successivo. A maggio 2019 cominceranno i lavori di ristrutturazione dell’impianto.

www.parmacalcio1913.com

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