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“Parma Golf Experience”: lo sport come volano per il turismo

Presentato nella Rocca di Sala Baganza il progetto di marketing territoriale tra i circoli golfistici parmensi per promuovere il territorio a trecentosessanta gradi.

Un mix perfetto tra golf, arte, cultura e gastronomia, per dare un nuovo, forte impulso al turismo parmense. I tre circoli di Sala Baganza, Salsomaggiore e Vigatto lanciano “Parma Golf Experience”, un brand che è molto più di un brand.“Parma Golf Experience”, tenuto a battesimo dal Comune di Sala Baganza nel pomeriggio di giovedì 5 luglio con una presentazione in Rocca, vuole infatti essere una liaison tra sport e lifestyle dalle enormi potenzialità. Una potenzialità che sta nei numeri: «Nei circuiti dell’Emilia-Romagna l’anno scorso abbiamo avuto 82.000 presenze – ha affermato Stefano Frigeri, presidente del Comitato regionale dell’Emilia-Romagna di Federgolf – e complessivamente, in Italia, il golf ha portato circa 700 mila persone. La nostra è una proposta che hasuscitato l’interesse della federazione, anche in vista della Ryder Cup che nel 2022 si svolgerà a Roma. Una manifestazione che significa 500.000 presenze turistiche che pensiamo possano apprezzare il nostro territorio. Sapere che le istituzioni e gli imprenditori vogliono essere parte di questo progetto per noi è un motivo di grande soddisfazione e a loro va il nostro ringraziamento».

Raimondo Meli Lupi, presidente dell’associazione “Golf del Ducato”, ha tracciato la lunga, e talvolta difficile, strada percorsa dal mondo parmense delle 18 buche. Ma «quello che presentiamo oggi non è un punto di partenza né di arrivo – ha affermato il presidente –.È una tappa importante di un progetto nato nel 2006 quando è stato realizzato il campo pratica di Vigatto, dove “nascono” i golfisti del futuro. Un luogo in cui le famiglie, attraverso lo sport, possono trovare dei momenti di condivisione. Questo passaggio ha lo scopo di rafforzare l’appeal turistico del nostro territorio insieme alle istituzioni e a tutte le realtà che ne fanno parte».

E l’appeal turistico legato al golf, che nella nostra regione attrae soprattutto turisti provenienti dalla Gran Bretagna (43 per cento), seguiti da tedeschi e francesi, si svilupperà prima di tutto attraverso la partecipazione alle cinque fiere mondiali più importanti dedicate ai “green”, tra le quali “Parma Golf Show”, che si svolge nei padiglioni di Baganzola. «Abbiamo posti e campi meravigliosi, arte, cultura e prodotti enogastronomici eccezionali – ha sottolineato Alessandro Carrara, direttore dell’associazione sportiva “Golf del Ducato2 –. Parma è un punto di riferimento importante per questo sport, c’è soltanto da lavorare per farci conoscere il più possibile, soprattutto a livello internazionale».

“Parma Golf Experience”nasce con la creazione di una nuova «identità visiva», un unico brand che racchiude le tre principali realtà golfistiche di Parma e provincia, come ha spiegato Luca Mamiani, ceo di “The brand company”,che si occupa di veicolare il progetto attraverso il restyling d’immagine del suo logo e di tutta la comunicazione, arricchendola, tra le altre cose, di un nuovo sito web e una social media identity coordinata. Nei progetti futuri anche l’uscita di una rivista. «Crediamo che Parma abbia molto da raccontare nel golf – ha sottolineato Mamiani – e per quel che riguarda lo sviluppo turistico abbiamo avviato una collaborazione con il tour operator Food Valley Travel».

Il sindaco di Sala Baganza, Aldo Spina, ha ricordato lo storico legame tra il paese pedemontano e il golf. «L’aspetto interessante di questo progetto– ha aggiunto – è che interlocutori con un vissuto diverso oggi parlano un unico linguaggio con la consapevolezza e l’orgoglio dei valori e delle potenzialità che il nostro territorio è in grado di esprimere. Chi viene a giocare a golf qui, può trascorrere dei giorni splendidi».

Il primo cittadino di Salsomaggiore, Filippo Fritelli, ha ricordato come il campo del comune termale un anno fa sia stato a un passo dalla chiusura. «Ora possiamo dire che è rinato – ha affermato Fritelli –. Non ho mai giocato a golf, ma ho capito che per far funzionare questo sport e il turismo in generale, occorre essere inseriti in un circuito più ampio e penso che questo progetto sia la strada giusta da percorrere».

L’assessore al Turismo del Comune di Parma, Cristiano Casa, al contrario di Fritelli si è cimentato tra bunker e green. «Io stesso ho fatto delle vacanze legate alla possibilità di poter giocare a golf – ha detto l’assessore – e questo è un progetto che si integra perfettamente nella strategia che ci siamo dati per lo sviluppo turistico, che è quella di far vivere il nostro territorio sotto tutti i punti di vista, dalla gastronomia alla cultura, dalle terme allo sport e dai castelli alla musica. Penso che grazie a “Parma golf Experience” e alla forza propulsiva di Fiere di Parma, potremo raggiungere dei risultati straordinari».

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