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‘Come in un rebus-Correggio e la camera di San Paolo’ il libro di Elisabetta Fadda sulla Parma rinascimentale

“Parma, io ci sto!” ha presentato oggi 29 maggio il libro della professoressa Elisabetta Fadda completando così il progetto di valorizzazione sul Complesso di San Paolo

L’associazione  in collaborazione con il Polo Museale Emilia Romagna, annuncia l’uscita del volume di Elisabetta Fadda, Come in un Rebus, Correggio e la Camera di San Paolo”, edito dalla casa editrice Leo S. Olschki di Firenze.

Scritto da uno dei massimi esperti sull’argomento, la promozione del volume costituisce la terza tra le azioni promosse dall’associazione per dare maggiore visibilità e valorizzazione al monastero di San Paolo. L’attività a supporto della Camera della Badessa è iniziata nel 2016, una delle prime azioni dell’Associazione, che tramite il petalo cultura vuole rivitalizzare i luoghi d’arte dei territori di Parma creando percorsi coinvolgenti.

Arriva quindi dopo il progetto illuminotecnico sviluppato con tecnologia Led (e realizzato con l’azienda ERCO) e il cortometraggio d’autore “L’ultima notte”, per la regia di Irish Braschi (che viene ora proiettato nei locali della ex sala capitolare descrivendo l’esperienza emozionale che suscita la visione delcapolavoro dell’Allegri).

Il libro di Elisabetta Fadda, professore associato di Storia dell’Arte Moderna all’Università degli Studi di Parma, ne spiega l’arte e i contenuti, in un racconto inedito che ricompone pazientemente la trama di quanto era stato già scritto e interpretato diversamente o che ancora non era stato raccontato.

Come in un rebus, appunto.

«Crediamo fortemente nel progetto di crescita e valorizzazione del Complesso di San Paolo, che conferma la volontà dell’Associazione di sostenere il processo di rilancio culturale e turistico della città» – commenta Alessandro Chiesi presidente di “Parma, io ci sto!” «Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello al percorso iniziato oltre un anno fa, per portare valore alla cittadinanza».

«Di fronte a un’immagine che non conosciamo, diciamo che è un enigma» scrive Elisabetta Fadda, a lei dunque il compito di svelarci la soluzione.

L’Associazione “Parma, io ci sto!” si è costituita nel 2016 grazie a cinque soci promotori: Alessandro Chiesi, Guido Barilla, Andrea Pontremoli, l’Unione Parmense degli Industriali e Fondazione Cariparma. Dopo un primo gruppo di 150 firmatari che hanno aderito e sottoscritto il Manifesto per Parma, oggi l’associazione conta oltre 100soci tra imprenditori e imprese del territorio di Parma. È con l’obiettivo di creare iniziative di eccellenza e valorizzazione del territorio che “Parma, io ci sto!” seleziona e sostiene i diversi progetti dedicati ai quattro petali simbolo delle eccellenze del territorio: Buon Cibo, Cultura, Formazione e Innovazione, Turismo e Tempo Libero. www.parmaiocisto.com

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