Home » Altre storie » Videogiochi- “Shin megami tensei 4”: per gli amanti dei giochi di ruolo

Videogiochi- “Shin megami tensei 4”: per gli amanti dei giochi di ruolo

 

di Samuele Tarasconi
Prima di cominciare devo fare una premessa: data la somiglianza tra Shin Meagmi Tensei 3 e 4 questa recensione citerà in alcuni punti di quella del titolo precedente, visto che le basi del gameplay sono pressappoco identiche.

Tanto per cominciare specifico che il gioco è solamente in inglese ed è disponibile solo in copia digitale sul nintendo eshop al prezzo di 20 euro.

I DLC presenti ci permetteranno di affrontare boss opzionali o di velocizzare ancora di più il farming di esperienza, soldi e simili, quindi se non volete perdere molto tempo a farmare potrebbero rivelarsi un acquisto decisamente utile.
Tralasciando i dettagli la trama vedrà il nostro protagonista come un samurai al servizio del regno di Mikado per combattere i demoni che minacciano la nazione, i colpi di scena nel corso dell’avventura non mancheranno e i personaggi che ci accompagneranno saranno quasi interamente doppiati e ben caratterizzati.

La storia quindi si rivelerà piuttosto interessante e godibile grazie al cast, ma uno dei punti di forza del titolo sarà la sua capacità di farci pensare a lungo sulle scelte che compiremo, dato che non ci sarà una risposta corretta ai problemi che incontreremo strada facendo, di conseguenza dovremo scegliere noi cosa è “giusto” e ciò influenzerà l’esito del nostro viaggio.

Parlando del gameplay la struttura base ci vedrà l’esplorare svariati dungeon, i quali non saranno molto differenti tra di loro se non per struttura e ambientazione, infatti non ci sarà nulla di particolare a contraddistinguerli, nessun tema o enigma li caratterizzerà in particolar modo, dovremo semplicemente affrontare i nemici di turno e finire l’area, tutto qui.

Riguardo il combat system ora, come avevo già anticipato, vado a citare la recensione di Shin Megami Tensei 3:
”I combattimenti si svolgono a turni nei quali prima agirà il nostro party e poi quello avversario, per ogni membro della nostra squadra avremo un azione a disposizione fino a un massimo di 4, il nostro personaggio più 3 demoni.
In base alle nostre performance potremo perdere o guadagnare altre azioni. Ne perderemo quando i nostri colpi non andranno a segno, oppure se colpiremo un nemico con un elemento a cui egli è resistente, invece ne guadagneremo quando i nostri colpi saranno critici o se sfrutteremo le debolezze di un nemico.”

L’unica grande differenza sarà l’aggiunta di un elemento e il cambiamento radicale dell’inizio degli incontri, infatti ora non saranno più casuali ma vedremo i nemici sulla mappa avendo così la possibilità di prepararci e attaccare prima di loro per avere un piccolo vantaggio.

Una volta saliti di livello potremo scegliere noi come distribuire le statistiche ma non sarà l’unico modo in cui potremo personalizzare il nostro protagonista, infatti dovremo anche scegliere l’equipaggiamento, le tecniche e le app da acquistare.
Non c’è molto da dire sul funzionamento di armi e armature, mentre le abilità e le app invece richiedono qualche parola in merito.

Le prime si acquisiranno a nostra discrezione una volta che uno dei nostri demoni imparerà tutte le sue mosse salendo di livello, mentre le seconde saranno acquistabili con dei punti che otterremo per ogni level up, esse ci conferiranno vari vantaggi come sconti o opzioni differenti mentre si contratterà coi nemici.
A questo proposito il reclutamento dei nemici funziona in maniera simile al terzo capitolo, ossia bisogna soddisfare le richieste degli avversari per convincerli ad unirsi a noi, ma ora non sarà più così frustrante e randomico, anzi la probabilità che accettino sarà molto più alta e ci sono più possibilità nei dialoghi, come ad esempio quella di ingannare l’interlocutore promettendogli in un secondo momento la sua ricompensa.

Per quanto riguarda le fusioni, e qui cito nuovamente la recensione di Shin Megami Tensei 3:
“Le fusioni sono il cuore pulsante del gioco e consistono nel prendere 2 demoni diversi, e fonderli insieme.
Il risultato è determinato principalmente dalle razze che si vanno a mischiare tra loro, e una volta trovato un demone che soddisfa le nostre esigenze dopo aver visionato i risultati delle varie combinazioni dovremo decidere quali abilità fargli ereditare dai suoi “genitori”.”

In questa occasione anch’esse sono state migliorate, infatti sarà possibile scegliere liberamente le abilità che il demone imparerà, ciò vuol dire avere un sistema MOLTO più semplice e immediato rispetto al passato, velocizzando quindi il tempo necessario per creare una build adatta ai nostri gusti.

Per quanto riguarda i contenuti opzionali presenti avremo a disposizione molte quest da fare, che saranno per lo più di raccolta di materiali o oggetti specifici, ma ci saranno eccezioni con risvolti interessanti che ci permetteranno di affrontare boss opzionali e di ottenere ottime ricompense.

I difetti veri e propri del titolo non sono molti ma possono risultare piuttosto snervanti, il più evidente è l’IA dei personaggi che combatteranno al nostro fianco che a volte andrà a colpire il nemico con l’elemento a cui resiste mettendoci in pericolo dato che ciò potrebbe causare un attacco molto più potente di tutta risposta.
Gli altri 2 più degni di nota sono i boss opzionali che potrebbero spammare attacchi OP e un inizio molto lento che, a causa di un boss squilibrato, potrebbe richiedervi molto farming.

Il gioco dura circa sulle 50/60 di ore, ma in base al vostro interesse potrete anche arrivare tranquillamente sulle 80 senza problemi. L’uso del touch screen è ridotto all’osso dato che, oltre a usarlo per navigare in alcuni menù, di base servirà solo ad ospitare la mappa dell’area in cui ci troveremo e null’altro.
Le ambientazioni sono interessanti ma date le poche differenze tra i vari dungeon possono risultare abbastanza ripetitive arrivati alla fine, le musiche invece alternano pezzi piuttosto interessanti e d’atmosfera ad altri più anonimi ma non per questo sgradevoli.

In conclusione: Consigliato ad ogni amante dei giochi di ruolo a turni, dura a lungo e le fusioni possono dare un sacco di soddisfazioni una volta che si è presa la mano col procedimento, potrebbe risultare frustrante in determinati punti ma è una esperienza che consiglio vivamente a tutti.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*