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7 maggio: alla Casa della Musica il concerto di Francesco Dillon ed Emanuele Torquati

Lunedì 7 maggio alle ore 20:30 nella sala dei concerti della Casa della Musica a Parma, dopo un mese di pausa dal concerto inaugurale di Alfonso Alberti dedicato a Ildebrando Pizzetti, entra nel vivo la rassegna primaverile di musica classica, moderna e contemporanea Verso Traiettorie… con il ritorno del duo formato dal violoncellista Francesco Dillon e dal pianista Emanuele Torquati.

Il programma è ben rappresentativo degli interessi di questi due interpreti che insieme hanno approfondito sia il repertorio romantico e tardoromantico, sia gli incunaboli del Novecento, sia la contemporaneità, passando per la figura di Salvatore Sciarrino, del quale Dillon è stato anche allievo di Composizione.

Il concerto si aprirà dunque con la seconda Sonata di Gabriel Fauré del 1921 che in una freschezza giovanile spiazzante sprigiona energie insospettabili in uomo che declinava verso la fine della propria esistenza terrena. Come Claude Debussy, del quale in chiusura di serata verrà eseguita la Sonata per violoncello e pianoforte, creazione fantasiosa e stralunata di un uomo che nel 1915 già presentiva la fine, avvenuta tre anni dopo.

La parte centrale del concerto sarà tutta dedicata ai nostri giorni, nel segno della capacità della musica di percepire oltre il percepibile con la forza dell’immaginazione: due pezzi del 2017 di due autori under 50, «Visioni dall’orizzonte degli eventi» per violoncello solo di Daniele Bravi e «La notte invisibile» per pianoforte solo di Francesco Pavan (in prima esecuzione assoluta), e uno dei totem del silenzio di Salvatore Sciarrino, «Melencolia I» per violoncello e pianoforte del 1982.

Dopo gli studi di violoncello a Firenze, Francesco Dillon è protagonista di un’intensa attività solistica in orchestra, in formazione cameristica – nel Quartetto Prometeo, con cui ha vinto numerosi premi internazionali, e in duo con Emanuele Torquati, con il quale ha registrato rarità schumanniane e l’integrale per violoncello e pianoforte di Liszt – e come solista. Il suo interesse per la contemporaneità lo ha portato a collaborare con importanti compositori (Bryars, Glass, Lachenmann, Hosokawa, Zorn, Gubajdulina, Harvey, Kancheli, Pärt, Pousseur, Romitelli, Saariaho, Reich, Knaifel, Globokar, Sciarrino) e con interpreti come Irvine Arditti, Giuliano Carmignola, Piero Farulli, Alexander Lonquich, Stefano Scodanibbio. È violoncello dell’ensemble Alter Ego e dal 2010 è direttore artistico della stagione di musica contemporanea music@villaromana a Firenze.

Emanuele Torquati, specializzato in musica da camera con Franco Rossi e con il Trio di Trieste, ha approfondito il repertorio solistico con Konstantin Bogino e ha conquistato numerosi premi nazionali e internazionali. Oltre a  molteplici performance di rilievo all’estero, è stato «artist in residence» al Banff Centre e ha eseguito in ambito contemporaneo molte prime esecuzioni di Solbiati, Bussotti, Rihm, Saariaho, Furrer, Harvey, Dean, Lindberg. È curatore della stagione concertistica music@villaromana.

 

 

I biglietti saranno disponibili il giorno del concerto presso la reception della Casa della Musica (Piazzale S. Francesco 1, 43121 Parma) a partire dalle ore 19:30, con possibilità di prenotazione telefonica ai recapiti della Fondazione Prometeo: i biglietti prenotati telefonicamente si potranno ritirare la sera stessa presentandosi con utile anticipo.

 

I biglietti possono essere acquistati in prevendita su VIVATICKET:

https://www.vivaticket.it//ita//tour/verso-traiettorie/2048

 

Lunedì 07 maggio 2018

Sala dei Concerti della Casa della Musica di Parma, ore 20:30

Francesco Dillon / Emanuele Torquati

 

Francesco Dillon, violoncello

Emanuele Torquati, pianoforte

Gabriel Fauré (1845-1924)

Sonata n. 2 in sol minore op. 117 (1921)

per violoncello e pianoforte, 18′

Daniele Bravi (1974)

Visioni dall’orizzonte degli eventi (2017)

per violoncello, 9′

Zone di luce

Ultimo contatto

Eterna corrente

Presente esteso

Fra le sorgenti del tempo s’annega il pensier mio

Francesco Pavan (1975)

La notte invisibile (2017)

per pianoforte, 7′

**Prima esecuzione assoluta

Intervallo

Salvatore Sciarrino (1947)

Melencolia I (1980-1982)

per violoncello e pianoforte, 12′

Claude Debussy (1862-1918)

Sonata in re minore L 144 (1915)

per violoncello e pianoforte, 12′

 

 

 

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