Home » I "CHICCHI" di Parma » Rifugio Matildico per animali selvatici: una mission di civiltà – Intervista al suo fondatore Ivano Chiapponi

Rifugio Matildico per animali selvatici: una mission di civiltà – Intervista al suo fondatore Ivano Chiapponi

di Titti Duimio

E’ apparsa recentemente la notizia dell’investimento di un istrice sulla strada Asolana all’altezza della Certosa di Paradigna e il vano tentativo di cercare soccorso da parte di due cittadine.
Nella provincia di Parma nessuno si occupa di soccorrere gli animali selvatici in difficoltà, o almeno non ufficialmente. In realtà esiste un’associazione con sede a San Polo d’Enza, il Rifugio Matildico Cras (Centro di Recupero per Animali Selvatici) fondata e diretta da Ivano Chiapponi che dal 2011 si preoccupa di salvare la fauna autoctona delle due sponde dell’Enza, quella reggiana e quella parmigiana.
Ma mentre i cugini reggiani gli riconoscono almeno l’ufficialità del ruolo attraverso la provincia con il rimborso kilometrico per i volontari e le cure veterinarie necessarie, il versante di Parma se ne lava le mani.
In attesa di un bando regionale per conferire un incarico, la nostra amministrazione non si occupa in nessun modo di tutelare gli animali selvatici del territorio, poche le convenzioni in essere, attualmente solo con il comune di Traversetolo e quello di Collecchio.


Il Centro, diventando sempre più un punto di riferimento per i cittadini e gli Enti Pubblici, ha costituito in l’Associazione San Bernardino, ONLUS composta dal Presidente, dai soci fondatori e da molti volontari per sostenere economicamente il Centro, per diffondere educazione ambientale e per far conoscere il mondo dei selvatici fra la popolazione.
Migliaia di esseri viventi, un migliaio solo nel 2017, passano da questo centro ogni anno e vengono reimmessi in natura dopo le cure necessarie nel rispetto totale per le loro caratteristiche naturali, con costi che si aggirano sui 20.000 euro annui coperti solo in parte da donazioni private.
Cervi, volpi, cinghiali, ghiri, pipistrelli, scoiattoli e un centinaio di ricci hanno potuto ricevere cure e ritornare a vivere nel loro habitat naturale grazie a Ivano e alla sua squadra.
“Da anni ormai ci dedichiamo a questa difficile missione h24 e controlliamo il territorio che comprende le due province preoccupandoci degli animali e non della burocrazia-dice Ivano Chiaponi-Circa trenta volontari intervengo ogni giorno per salvare animali in difficoltà, intrappolati, feriti e investiti senza notare i confini geografici e senza alcun compenso. Inoltre ci prendiamo cura anche degli animali selvatici sequestrati dalle autorita’ giudiziarie perchè detenuti illegalmente.
Ho iniziato tanti anni fa a salvare i caprioli che sempre più spesso venivano investiti e abbandonati sulle strade provinciali mettendo in pericolo la vita dell’animale ma anche quella di altri guidatori, ho messo a disposizione un mio terreno per costruire box di ricovero a mie spese e oggi ci occupiamo di tutti i mammiferi della zona e della loro salute.
Recentemente ha chiuso anche il rifugio per volatili che copriva tutt’e due le province, e ci hanno chiesto di prenderci cura anche di loro ma non abbiamo fondi e, soprattutto, non abbiamo ruoli istituzionali per farlo-
continua Ivano, sottolineando che lo faranno lo stesso per senso civico di responsabilità.
Grazie a lui, a loro, anche se forse non dovremmo essere solo noi a ringraziarli ma una lunga sfilza di istituzioni locali che da troppo tempo ignorano il problema, nella migliore delle ipotesi.

”Sempre più frequentemente capita di incontrare sul nostro frenetico percorso un animale selvatico ferito e non avere idea di cosa fare o a chi rivolgerci. Il nostro tempo è limitato e decine sono le telefonate ai vari Enti alla ricerca di indicazioni e di aiuto .
Tra tanti che rimandano le proprie responsabilità resta il cittadino, cosciente della sofferenza di un animale ferito e inerme, e frustrato per la mancanza di un coordinamento attento e solerte sul territorio.
Ivano Chiapponi ci risponde a qualunque ora di qualunque giorno: la voce pacata e gentile di una persona che si rende subito disponibile; già numerosissimi i suoi interventi ed infiniti i km percorsi tra Reggio e Parma .
Finalmente una serata, grazie a Humus Bio Bakery , per conoscere meglio lui e i Volontari del Cras Matildico, la loro attività e le loro problematiche. Aiutiamoli ad aiutare gli ANIMAli selvatici in difficoltà : patrimonio faunistico comune” dice Giovanna Marsilli organizzatrice della serata.

Per aiutare Ivano Chiapponi e la sua squadra di volontari il 10 marzo alle 19.30 e’ stata organizzata una serata benefica all’Humus Bio Backery Bistrot di via Capelluti 6/A a Parma con prezzo fisso di 10 euro a consumazione e 10 che saranno interamente devoluti al Rifugio Matildico

http://www.rifugiomatildico.it

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*