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Storie di Parma in Comune: al via la rassegna culturale con la sconfitta di Federico II

Costruire il passato e’ l’atto doveroso di una comunita’ che vuole riconoscersi in un futuro comune.
Alla luce della recente assegnazione del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 con lo slogan ‘La cultura batte il tempo’ e delle celebrazioni dei 2200 anni dalla fondazione della città, la presidenza del Consiglio Comunale ha organizzato una serie di incontri dal titolo ‘Storie in Comune’ per ripercorrere le tappe principali della storia di Parma.
Il primo appuntamento si e’ tenuto domenica 18 gennaio nella sala consigliare del Comune per celebrare e raccontare la battaglia di Parma in cui fu sconfitto Federico II il 18 gennaio 1248 con la completa distruzione della città accampamento denominata Victoria costruita nel 1247 alle porte di Parma da Federico II durante l’assedio in attesa di trasferirvi l’intera citta’ una volta sconfitta.

Il 18 febbraio del 1248, però, le forze guelfe e parmigiane, guidate dal legato papale Gregorio da Montelongo distrussero il campo imperiale impedendo la conquista di Parma.

Nel corso del dibattito, presieduto dal presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi-Carboni sono intervenuti:
Carlotta Taddei – Ricercatrice Medievalista Centro Studi Movimenti che ha ricostruito la storia attraverso il racconto dello storico parmigiano Fra Salimbene de Adam.
Luigi Alfieri – Scrittore e Giornalista
che nella sua relazione ha sottolineato l’importanza economica e culturale della citta’ all’epoca dei fatti.

Sono seguiti gli interventi di Manrico Bissi – Presidente Memorie di Parma, Carlo Fornari – Storico e Scrittore, Gianni Cugini – Già vicesindaco Comune di Parma, che hanno ripercorso gli aspetti politici che hanno portato alla vittoria la citta’ e dell’importanza del senso di appartenenza e di orgoglio comune che l’hanno resa possibile.


In chiusura l’assessore all’Urbanistica Michele Alinovi ha voluto unire i trionfi del passato con la storia recente citando Stefano Baia Curioni, presidente della commissione che ha designato Parma capitale della Cultura 2020, “per la Capacità di risalire su imbarcazioni qualche volta travolta dalle tempeste per ripartire senza lamenti e senza recriminazioni”.

Pagine di storia che spiegano la citta’ dalla sua fondazione ai nostri giorni per riconoscersi e comprendere il tessuto sociale in cui viviamo, le motivazioni, le attitudini, le caratteristiche che hanno determinato l’attuale Parma. Recuperare tappe fondamentali del passato per avere una consapevolezza comune di quello che siamo nel presente, una forte identità culturale di cui riappropriarsi per definire un percorso condiviso in vista di un futuro che è già presente e ha bisogno di trovare i segni antichi delle proprie radici per proseguire il dialogo con una nuova visione di città. La cultura, a Parma, batte il tempo.

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