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Inaugurata a Villa Soragna la mostra con gli emozionanti scatti “diversi” dei giovani di Puzzle

Inaugurata a Villa Soragna la mostra fotografica organizzata da Liberi di Volare. Ed è già un successo. Si potrà visitarla fino a sabato 16 dicembre

C’è Greta, con i suoi ciclamini e gli abiti che le piacciono tanto. Poi c’è Karen, sospesa tra la nostalgia della Romania, la sua terra d’origine, e l’amore per l’Italia. Matteo, invece, ha messo a fuoco la sua passione per il mare di Palinuro, mentre Andrea ha ritratto la montagna, «perché lassù respiro, mi sento libero».

Sono solo alcuni dei giovani “liberi di volare”, come il nome dell’associazione che grazie al progetto Puzzle di Pedemontana Sociale, azienda dei servizi alla persona per i cinque comuni dell’Unione Pedemontana Parmense, nei weekend organizza per loro laboratori, “pizzate” e gite.

Ragazze e ragazzi che hanno voluto lanciarsi in una sfida: realizzare una mostra fotografica per tradurre emozioni in immagini, accompagnandole da parole messe nero su bianco in brevi ma intense didascalie. Una sfida vinta alla grande con quaranta istantanee di vite comuni ma non troppo, per chi, come loro, si porta appresso una disabilità che però non gli ha impedito di spiccare ancora una volta il volo.

Così è nata “Davanti ai nostri occhi: un diverso punto di vista”, l’esposizione organizzata da Liberi di Volare con la collaborazione di Pedemontana Sociale e Comune di Collecchio, inaugurata nella mattinata di sabato 9 dicembre a Villa Soragna, che proseguirà fino a sabato 16 (orari di apertura: mar-ven 9,30 – 13 e 14,30 – 18,30, sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18).

«Di solito sono gli altri che fotografano le persone con disabilità, invece stavolta abbiamo ribaltato la prospettiva, dando un’ottica particolare in linea con il nostro percorso verso l’autonomia – spiega la presidente dell’associazione Rosaria Dall’Argine –. E sarebbe bello portare questa mostra anche negli altri comuni. Senza Matteo, Jessica e Luciana, e senza gli amministratori dell’Unione e Pedemontana Sociale, tante cose non avremmo potute farle».

«Con queste fotografie è venuto fuori qualcosa di loro – spiega l’educatore Matteo Bassioni – e lo mostrano con orgoglio. Più che una mostra questo è un percorso davanti a tante vite. Nel titolo abbiamo giocato sulla parola “diverso”, riferendoci a un punto di vista che poi, vi accorgerete, tanto diverso non è».

La diversità rispetto ad altre mostre, sta semmai nella capacità di emozionare e stupire, attraverso «un percorso di pace – sottolinea il direttore generale di Pedemontana Sociale Adriano Temporini – perché il rispetto e la valorizzazione di ogni diversità è risorsa di pace». Il sindaco di Sala Baganza e assessore dell’Unione ai Servizi alla Persona, Aldo Spina, cita una frase contenuta in una didascalia che l’ha colpito: «Da tutti si impara qualcosa». «Oggi – aggiunge – grazie a voi di Liberi di Volare noi amministratori torniamo a casa con qualcosa in più». Il sindaco di Collecchio e presidente del Cda di Pedemontana Sociale, Paolo Bianchi, si dice «entusiasta, per le foto e i pensieri stupendi». «Sono queste le attività che ripagano i sacrifici e che ti danno la forza di andare avanti», sottolinea la presidente dell’Unione e sindaco di Felino Elisa Leoni, che ha subito dato la disponibilità ad ospitare la mostra nel suo comune.

Ma andare avanti, anche per Liberi di Volare, non è facile. Per svolgere le attività nei weekend servono tanti volontari. Greta, Matteo, Andrea, Karen, e i loro compagni di viaggio, hanno bisogno di persone che possano dedicare loro un po’ di tempo insieme agli educatori. La compagnia, assicurano, sarà anche “diversa”. Ma ottima.

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