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Renèe Bormioli alla galleria Sant’Andrea: geometrie e colore, la ‘Metamorfosi’ di una logica

di Titti Duimio

Inaugurata sabato 2 dicembre alla galleria Sant’Andrea di via Cavestro la mostra ‘Metamorfosi’ di Renée Bormioli, architetto ed esperta di comunicazione ma soprattutto artista.
Un bene rifugio l’architettura per Renée Bormioli che costruisce immagini percepite partendo dalla geometria.

Metamorfosi ovvero le continue trasformazioni che partono dal concreto ma lo riduco a mero strumento attraverso le sfumature infinite di un colore che sembra anima sottile.

Ricerca di un percorso inafferrabile e inarrestabile che ha bisogno di contorni netti per confermare una presenza, forse umana, in un vorticoso rincorrersi di stati d’animo altrimenti inspiegabili.
L’architetto Renée Bormioli studia progetti d’immagine, sovrappone spazi e concetti con una logica che non basta, che sembra solo il punto di partenza ma qualcosa arriva sempre a scombussolare i suoi piani e la pacata pianificazione numerica della natura come esempio perfetto e’ disturbata dalla presenza umana che ne inquieta le forme e ne confonde la linearita’.


Una semplice scala simbolo di un razionalismo un tempo sufficiente diventa una spirale senza fine e senza inizio, il puro senso per eccellenza perde la sua funzione tranquillizzante e concreta per diventare un altro, per sostituire solide certezze con dubbi liquidi e porsi/porti domande che spingono oltre i confini di un’apparenza codificata che non e’ mai cio’ che sembra.
La realta’ e’ un’illusione creata ad arte per togliere il potere della trasformazione, ma Renée Bormioli lo sa e aggira l’assioma usando il sistema lineare per annunciare metamorfosi continue che sfuggono alla logica e capovolgono il senso.
Il colore e’ il suo strumento di liberta’ e lo usa come un’arma, una sfida al progetto che squarcia la ragione per andare oltre, un taglio netto e intenso sulla tela che annulla la geometria e la profondita’ e semplifica cio’ che e’ semplice per renderlo inverosimile a colpi di immaginazione.
Surreale quasi magico e’ il risultato che l’artista ottiene, quadri sospesi senza tempo che citano percorsi dell’arte contemporanea senza parlarne mai. Leggera come la profondita’ di un’idea suggerita e mai pronunciata.

”..Nell’arte contemporanea le metamorfosi avvengono all’interno dell’uomo attraverso la sua fantasia, le sue esigenze spirituali, la sua emotività, filtrate attraverso la cultura; così la realtà può diventare sogno surreale, incanto metafisico.” spiega Pier Paolo Mendogni nell’introduzione del catalogo della mostra.

 

“ …trovare nell’architettura le radici di un ricco immaginario di fantasiose metamorfosi dense di vivide suggestioni. Seguendo l’intricato diramarsi dei segni, cambiarne il significato attraverso lucide suadenti cromie così da creare nuove realtà che hanno in comune una stupefatta magia” (Renèe Bormioli)
RENÈE BORMIOLI

METAMORFOSI

presso GALLERIA S.ANDREA
in via Cavestro 6

Dal 2 al 14 dicembre 2017

Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19;
venerdì 8 dicembre 16-19; lunedì chiusura
Ingresso gratuito

http://www.ucai-parma.it

 

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