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‘Impertinente’, al via il Festival di Teatro di Figura a Parma

Dall’1 al 5 dicembre si terrà a Parma la quarta edizione di “Impertinente”, il festival che propone una panoramica delle tendenze nazionali e internazionali del teatro di figura, integrando tradizione e sperimentazione, creazioni per adulti e creazioni per bambini.

L’iniziativa è promossa dal Teatro delle Briciole e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con il Castello dei Burattini/Museo Giordano Ferrari di Parma, con il contributo del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Emilia Romagna, con il sostegno della Fondazione Monteparma e con la collaborazione dell’Università di Parma.

“Siamo orgogliosi che il Teatro delle Briciole – ha esordito l’assessore alla Cultura Michele Guerra – contribuisca a recuperare e far vivere nella nostra città il teatro di figura, che ha una lunga e significativa tradizione radicata a Parma. Un teatro che mescola e mette in relazione linguaggi diversi, coinvolgendo un pubblico eterogeneo a dimostrazione di quanto questa forma artistica sia trasversale e in grado di dialogare con l’oggi”.

A spiegare nel dettaglio il programma del festival è intervenuta Flavia Armenzoni, direzione artistica Impertinente Festival, che ha sottolineato: “è difficile dare una definizione esauriente del teatro di figura: una forma artistica che mette in primo piano i linguaggi non solo verbali, mescolandoli tra loro e che si fonda sull’unione del sapere artigianale-laboratoriale con l’arte dell’animazione. Il risultato è un genere che travalica i confini della rappresentazione e dei linguaggi, coinvolgendo sia i bambini che gli adulti”.

Il festival Impertinente, che dal 2018 anticiperà il periodo di svolgimento al mese di marzo, accentua e sviluppa l’azione di promozione del teatro di figura, della sua identità inconfondibile e al tempo stesso poliedrica, che caratterizza dalle origini la progettualità del Teatro delle Briciole e che dopo aver trovato in anni più recenti espressione in diverse iniziative, tra cui la maratona non stop di spettacoli Figure, si è consolidata a partire dal 2014 nella creazione di un nuovo festival.

Il progetto intende concentrare nelle forme della rassegna la diffusione di una “lingua” teatrale di forte connotazione espressiva e di grande apertura tematica e formale, capace cioè di toccare l’alto e il basso, di spaziare dal comico al tragico al poetico, dalla commedia dell’arte alla commedia nera all’elegia, dai burattini tradizionali alle ombre alle marionette più innovative, dalla recitazione con gli oggetti al dialogo di attori/animatori e pupazzi in grandezze diverse, di fondere musica, danza e arti visive, di unire il linguaggio dell’esposizione e quello della narrazione, la baracca dei burattini al palcoscenico nella sua totalità.

Ne risulta un calendario di appuntamenti che in cinque giorni propone un ricco programma di spettacoli di stili e contenuti diversissimi integrato con l’offerta di laboratori di costruzione e animazione e incontri di approfondimento culturale. Lungo i quattro anni che hanno condotto alla presente edizione Impertinente è venuto acquistando un profilo riconoscibile che vuole fare di Parma una delle città punto di attrazione nazionale per artisti, studiosi e appassionati di questo genere teatrale.

Una particolare mescolanza di tecniche e linguaggi che concepisce in modo molto originale il teatro di figura e il suo rapporto con il video, le ombre, la recitazione e il ruolo dell’attore è quello della compagnia francese Skappa! & associés, a cui il Teatro delle Briciole, che l’ha già invitata in passate occasioni, dedica uno spazio speciale con due spettacoli: «Swift!» e «A». Il primo, per un pubblico dai 3 anni, è una rilettura del capolavoro di Jonathan Swift «I viaggi di Gulliver», riconcettualizzati come una riflessione sul mondo attuale, sulle sue meraviglie e aberrazioni. Il secondo, per un pubblico dai 6 anni, utilizzando la scena come un’esposizione, indaga sul Paradiso inteso come origine del mondo, come inizio.

La Francia è presente al festival anche con la Compagnie Plexus Polaire, che come Skappa! è un altro bell’esempio di come la scuola teatrale francese sa essere terreno di coltura per relazioni tra artisti provenienti da diversi Paesi.

Lì la regista francese Isabelle Hervouet con l’autore e attore italiano Paolo Cardona (di cui verranno anche esposti nel foyer del Teatro al Parco nei due giorni di spettacolo, 1 e 2 dicembre, alcuni scatti fotografici realizzati «spesso in città sconosciute, macinando chilometri tra una rappresentazione e l’altra, in cui a volte, si ritrovano i temi degli spettacoli, altre volte, in modo sfrontato, sono le foto a dettare una direzione al teatro»), qui la complicità creativa è tra la regista norvegese Yngvild Aspeli e la attrice e marionettista russa Polina Borisova, che aveva riscosso un caldo consenso di pubblico alla scorsa edizione di «Impertinente» con lo spettacolo «Go!», e che ora torna, in scena anche l’attore/marionettista Pierre Tual, con «Opéra opaque», spettacolo rivolto agli adulti dove l’umorismo nero si traduce in un cabaret macabro che disegna una figura femminile di ambigua seduzione. Una figura maschile, invece, dalla natura ambigua, mostro antropomorfo di antica origine nel folclore di tutti i popoli, unione di uomo, bestia e diavolo che trova nella fiaba la sua consacrazione secolare, l’orco, è al centro di un omaggio di segno opposto, come «misura di leggerezza e sospiro di quando ogni zavorra cade», nel singolare ritorno in scena del regista Maurizio Bercini, autore di tanti fortunati spettacoli per l’infanzia e ora ideatore con Marina Allegri di uno spettacolo per adulti presentato in prima nazionale, «L’orco».

La forza comunicativa del teatro di figura ha modo di esplicarsi con particolare evidenza nella relazione con tipi di testualità molto lontani tra loro. Si pensi alla possibilità di teatralizzare in modi i più vari il tipico percorso di crescita e maturazione della fiaba, sia essa classica o moderna. E’ il caso della versione che il Teatro delle Briciole, attraverso l’ideazione e l’interpretazione di Emanuela Dall’aglio, che firma anche la regia con Mirto Baliani, dà di una storia senza tempo come quella di «Gretel & Hänsel» (dai 4 anni), tutta oggettualizzata e simbolizzata in un unico manufatto vivente, esso stesso costruito e agito dall’interno dalla Dall’aglio, perno e cuore pulsante di colpi di scena di tutto il percorso visivo ed emotivo della fiaba. Ed è il caso di una fiaba moderna illustrata come «Greta la matta» (dagli 8 anni), che trae le sue origini figurative nelle avventure di una strega dipinte nel ‘500 da Bruegel il Vecchio e si trasferisce in una nuova drammaturgia della compagnia Occhisulmondo che fonde danza, narrazione e pupazzi.

Si pensi a come l’unione tra narrazione, disegno dal vivo, burattini e oggetti possa servire a raccontare la storia di una famiglia che si confronta con la guerra e il fascismo, visti dagli occhi di una bambina in «Radio Londra» (dai 10 anni), diretto e interpretato da Paola Crecchi e prodotto dal Teatro delle Briciole. O a come il teatro di figura possa riflettere su un momento di transizione epocale tra la civiltà della carta e quella digitale in «Corti di carta» del Teatro delle Briciole, firmati da Riccardo Reina, che li interpreta con la partecipazione di Jessica Graiani.

Ma si consideri infine come il teatro di burattini della tradizione napoletana, le guarattelle, possa confrontarsi con perfetta riuscita con l’opera di Eduardo De Filippo, in «Eduardo con i burattini» (dai 6 anni) della Compagnia Teatro delle Guarattelle. Di questo rapporto tra «Eduardo e i burattini» discuteranno la coautrice e cointerprete Irene Vecchia, burattinaia della Compagnia, con Luigi Allegri, docente di Storia del Teatro all’Università di Parma e con Alfonso Cipolla, direttore dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, grazie alla collaborazione della Sezione Arte e Spettacolo del Dipartimento di Discipline Umanistiche e Sociali e delle Imprese Culturali dell’ateneo parmigiano.

E dal momento che le figure, la materia nella sua fisicità, si prestano in modo particolare a diventare strumenti di un percorso sensoriale e percettivo rivolto ai bambini, la stessa Irene Vecchia, con la burattinaia Selvaggia Filippini, condurranno un laboratorio di costruzione e animazione sul «Teatro delle guarattelle» rivolto ai bambini dai 6 anni, che formerà un dittico con l’altro laboratorio di costruzione di piccole maschere e sculture condotto anche quest’anno da Riserva Canini, rivolto ai bambini dai 7 ai 10 anni, «Non ho l’età».

PROGRAMMA

1 dicembre, ore 10

2 dicembre, ore 16.30

Teatro al Parco

Skappa! & associés (Francia)

SWIFT!

testo Paolo Cardona, regia Isabelle Hervouet,  dai 3 anni, capienza limitata

1 dicembre, ore 14.30

2 dicembre, ore 17.30

Teatro al Parco

Skappa! & associés (Francia)

A regia Catherine Poher con Paolo Cardona e Fabrizio Cenci dai 6 anni  capienza limitata.

Il 1° e 2 dicembre verranno esposti nel foyer del Teatro al Parco alcuni scatti fotografici, dal titolo Ombre, riflessi e qualche mostruosità, realizzati da Paolo Cardona, autore e attore della Compagnia francese Skappa! & associés.

1 dicembre, ore 21: Teatro al Parco o Teatro delle Briciole

RADIO LONDRA

di e con Paola Crecchi

dai 10 anni

2 e 3 dicembre Teatro al Parco, Teatro delle Briciole

CORTI DI CARTA I, II, III

2 dic ORE 21, I – 2 DIC ORE 22.30, II – 3 dic ORE 22, III

di Riccardo Reina

con la partecipazione di Jessica Graiani

per adulti

2 dicembre ore 21.30

Teatro al Parco

Compagnie Plexus Polaire (Francia)

OPÉRA OPAQUE

regia Yngvild Aspeli

interpretazione e animazione Pierre Tual e Polina Borisova

Per adulti

3 dicembre ore 16.30

4 dicembre ore 10

Teatro al Parco

Teatro delle Briciole

GRETEL & HÄNSEL

Dai 4 anni

Un’idea di Emanuela Dall’aglio

Regia Mirto Baliani, Emanuela Dall’aglio

3 dicembre ore 18

Teatro al Parco

Compagnia Teatro delle Guarattelle

Eduardo CON i burattini

con Davide Chimenti, Selvaggia Filippini, Irene Vecchia

Dai 6 anni

3 dicembre ore 21

Teatro al Parco

Marina Allegri / Maurizio Bercini

L’ORCO

Con Maurizio Bercini

Per adulti

5 dicembre ore 10

Teatro al Parco

Occhisulmondo/Fontemaggiore

Greta la matta

Di Massimiliano Burini, Matteo Svolacchia e Giulia Zeetti

Con Greta Oldoni, Debora Renzi e Matteo Svolacchia

Dagli 8 anni

LABORATORI

2 e 3 dicembre, dalle 10.30 alle 12.30

Teatro al Parco

Il teatro delle Guarattelle tra le mani

Laboratorio intensivo di costruzione e animazione di burattini alla maniera di Pulcinella

a cura di Irene Vecchia e Selvaggia Filippini

Per bambini dai 6 anni con accompagnatori adulti

1 dicembre, dalle 17 alle 19

2 e 3 dicembre, dalle 10.30 alle 12.30

Castello dei Burattini

Non ho l’età

Laboratorio di costruzione di piccole maschere e sculture

a cura di Marco Ferro e Riserva Canini

per bambini dai 7 ai 10 anni

SEMINARIO

4 dicembre ore 11,30

Aula Mulas dell’Università di Parma [Plesso della Pilotta]

Eduardo e i burattini

in collaborazione con il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma, Sezione di Arte e Spettacolo.

Intervengono:

Luigi Allegri, docente di Storia del Teatro all’Università di Parma;

Alfonso Cipolla, direttore dell’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare

Irene Vecchia, burattinaia della Compagnia Teatro delle Guarattelle.

BIGLIETTERIA

Spettacoli: € 6

Laboratorio Il teatro delle guarattelle: 10 € (gratuito per gli accompagnatori adulti)

Laboratorio Non ho l’età: 15 €

Seminario Eduardo e i burattini: gratuito

INFORMAZIONI

0521 992044 – 989430

www.impertinentefestival.org

f @impertinentefestival

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